L’impegno di Elkann in Ferrari e il suo sogno di vittoria
A poche ore dal via della 24 Ore di Le Mans, John Elkann, presidente della Ferrari, ha rilasciato un’intervista a ‘Le Figaro’ in cui ha espresso il suo profondo impegno per la casa del cavallino rampante e ha ribadito il suo sogno di vincere sia il Mondiale Endurance che quello di Formula 1. Elkann ha assunto la presidenza della Ferrari nel 2018 e da allora ha guidato l’azienda attraverso un periodo di grandi cambiamenti, affrontando le sfide dell’industria automobilistica in evoluzione e mantenendo al contempo la forte identità e le radici di Maranello.
“È questo che definisce maggiormente il mio ruolo in Ferrari, nei confronti delle persone con cui lavoro, dell’azienda e dei clienti. E anche la responsabilità di creare condizioni presenti e future degne della storia di questo marchio”, ha spiegato Elkann. “Nel 2018 ci siamo avvicinati ad alcuni importanti cambiamenti nell’industria automobilistica. Dovevamo immaginare un futuro tecnologico senza motori a combustione interna, rispondendo al contempo alle sfide sociali e ambientali. Abbiamo dovuto affrontare questa sfida mantenendo la nostra fortissima identità e le nostre radici a Maranello pur rimanendo aperti al mondo.”
Il ritorno della Ferrari alle gare di durata
Elkann ha anche sottolineato l’importanza delle gare di durata per la Ferrari, ricordando che il marchio ha una lunga storia in questa disciplina, risalente ai primi anni della sua attività. “Le corse automobilistiche sono sempre state un modo per la Ferrari di mettere in pista le vetture che produceva”, ha detto Elkann. “E quando il marchio iniziò a gareggiare, non era ancora in Formula 1. Nella storia della Ferrari, i primi grandi momenti di competizione sono arrivati nelle gare di durata. Enzo Ferrari era un pilota, poi è stato nominato team principal prima di diventare imprenditore, e le grandi gare dell’epoca erano le Endurance. Poi, negli anni ’70, abbiamo dovuto fare delle scelte per l’azienda, perché la posta in gioco economica era molto alta e abbiamo ritenuto che la Formula 1 fosse la più innovativa. Il marchio ha sempre cercato di andare dove l’innovazione e la tecnologia erano più avanzate.”
Elkann ha poi spiegato il processo che ha portato al ritorno della Ferrari alle gare di durata dopo cinquant’anni di assenza. “Siamo presenti nella categoria GT da circa vent’anni e c’è stato un notevole lavoro, svolto in tutti questi anni, che è stato indispensabile per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per questo ritorno”, ha detto. “La costruzione è stata graduale e ha dato alla Ferrari molto coraggio per fare questo passo in più e arrivare all’Hypercar. A Le Mans 2023, non ci aspettavamo di essere così forti così presto. Il nostro obiettivo principale era quello di fare progressi. Per vincere una gara come la 24 Ore di Le Mans contro una concorrenza estremamente forte e motivata, anche le circostanze dovevano essere dalla nostra parte. Come abbiamo visto l’anno scorso, ci sono stati momenti molto intensi. È stato uno dei momenti più felici della mia vita. Un’emozione enorme.”
L’importanza della 24 Ore di Le Mans
Elkann ha definito la 24 Ore di Le Mans “il mito degli sport motoristici”, sottolineando l’importanza storica e la grande passione che circonda questa gara. “Le Mans rimane il mito degli sport motoristici”, ha detto Elkann. “la gara più importante nella storia dell’automobilismo per molte ragioni. Uno di questi è la passione che si ha in Francia per questo evento, seguito anche da tutti coloro che amano le corse automobilistiche. Nell’edizione 2023 ci sono stati più di 300.000 spettatori (325.000, un record, ndr), e questa popolarità è incredibile ed è la grande forza di questa gara.”
Elkann ha poi espresso la sua gioia per la vittoria di Charles Leclerc al Gran Premio di Monaco, definendolo “un fine settimana coronato dal terzo posto di Sainz”.
Il futuro del campionato WEC
Elkann ha anche sottolineato l’importanza del campionato WEC per la crescita delle gare di durata. “Vincere la 24 Ore di Le Mans rimane l’obiettivo più importante, ma il lavoro svolto dai team del WEC è giusto”, ha detto. “Il campionato del Mondo deve svilupparsi. Più il campionato si affermerà, più queste gare prenderanno piede.”
Lilou Wadoux e il futuro delle donne nelle corse
Elkann ha poi parlato di Lilou Wadoux, la prima donna pilota ufficiale della Ferrari, che potrebbe essere la prima donna nella classe regina. “Lilou è una pilota di grande talento e sta facendo molto bene”, ha detto Elkann. “Siamo molto soddisfatti della sua carriera e del suo sviluppo. Non poniamo limiti a ciò che è possibile fare.”
Il futuro di Charles Leclerc
Alla domanda se Leclerc avrà l’opportunità di disputare la 24 Ore di LeMans, Elkann ha risposto: “I nostri piloti attuali sono molto forti. Alcuni hanno dimostrato di essere in grado di ottenere buoni risultati sia in Formula 1 sia nelle gare di durata. Penso ad Antonio Giovinazzi che corre con noi, e a Fernando Alonso. Nigel Mansell ha scelto la strada della IndyCar. Ma Charles ha già molto da fare in Formula 1 e non dobbiamo distrarlo.”
Ferrari punta al futuro
Le parole di Elkann dimostrano la profonda convinzione della Ferrari nel futuro delle gare di durata. Il ritorno del marchio a Le Mans dopo cinquant’anni di assenza è un segnale chiaro della volontà di investire in questa disciplina, che sta vivendo un momento di grande crescita e popolarità. L’obiettivo del Mondiale Endurance, insieme a quello della Formula 1, dimostra l’ambizione della Ferrari di essere protagonista su più fronti, e di affermarsi come leader nell’innovazione e nella tecnologia.