Un appello a non scartare i più fragili
Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano un gruppo di amministratori delegati di imprese e banche, lanciando un forte appello a non dimenticare i più poveri e gli scartati. Il Papa ha evidenziato come la società, pur essendo sempre più attenta al riciclo dei materiali, non ha ancora imparato a ‘riciclare’ le persone, soprattutto i più fragili, che spesso vengono considerati “scarti”.
L’inclusione come sfida e opportunità
Francesco ha invitato gli imprenditori a non accontentarsi di una semplice filantropia, ma a impegnarsi in un’inclusione reale dei più poveri nelle loro aziende. Ha sottolineato come i poveri possano diventare risorse preziose per un vantaggio comune, contribuendo al successo delle imprese. La sfida, ha affermato, è quella di creare un mondo in cui tutti possano essere protagonisti del cambiamento.
Un sogno di inclusione e giustizia sociale
Il Papa ha concluso il suo discorso con un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. “Sogno un mondo in cui gli scartati possano diventare protagonisti del cambiamento”, ha detto, ricordando come “un certo Gesù” abbia già realizzato questo sogno. Le parole del Papa invitano a riflettere sull’importanza di una società più giusta e inclusiva, dove nessuno sia lasciato indietro.
Un messaggio di speranza per un futuro più equo
Le parole di Papa Francesco offrono un messaggio di speranza e di sfida per il mondo economico e sociale. L’invito a ‘riciclare’ le persone, a includerle e a farle diventare risorse, rappresenta un passo fondamentale verso una società più giusta e equa. La sfida è quella di trasformare il modello economico attuale, superando la cultura dello scarto e promuovendo un sistema che valorizzi ogni individuo, indipendentemente dalla sua condizione sociale o economica.