Una ‘ace’ per la storia e un sogno olimpico ancora vivo
Francesco Molinari ha scritto un nuovo capitolo della sua storia sportiva allo US Open di Pinehurst, nel North Carolina. Con una ‘hole-in-one’ alla buca 9 (par 3), realizzata con un ferro 7 da 194 yard (177 metri), il torinese ha superato il taglio e si è assicurato un posto tra i migliori per le prossime giornate di gara. L’impresa è stata ancora più significativa perché è avvenuta all’ultima buca giocata, rendendola una vera e propria ‘ace’ per la salvezza. La ‘hole-in-one’ di Molinari è la 53esima nella storia dello US Open, la terza della sua carriera sul PGA Tour, dopo quelle realizzate al Phoenix Open nel 2015 e all’Arnold Palmer nel 2019. “Non so davvero cosa dire, è stato semplicemente incredibile. Era la mia ultima occasione per passare il taglio, questo è il golf”, ha commentato Molinari con un sorriso di soddisfazione.
La ‘ace’ di Molinari ha riacceso le speranze di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, seppur residue. Il campione italiano dovrà ora puntare a ottenere un risultato di alto livello nelle prossime giornate di gara per consolidare la sua posizione in classifica e garantirsi un posto tra i migliori atleti che rappresenteranno l’Italia nella capitale francese.
Il nuovo leader è Ludvig Aberg, stella nascente del golf
Mentre Molinari lottava per la sua sopravvivenza nel torneo, un altro nome ha iniziato a farsi strada tra i grandi del golf mondiale: Ludvig Aberg. Lo svedese, nuova stella del golf, è in testa alla classifica con 135 colpi (-5), dopo due round brillanti. Aberg punta a diventare il primo giocatore dal 1913 (Francis Ouimet) a vincere lo US Open al debutto, un’impresa che lo consacrerebbe definitivamente come uno dei migliori giocatori al mondo.
Alle sue spalle, a un colpo di distanza, si trovano Bryson DeChambeau e Patrick Cantlay, entrambi con 136 colpi (-4). DeChambeau, tra i big della Liv Golf, è partito alla grande quest’anno negli eventi del Grande Slam, dimostrando di essere ancora un giocatore di altissimo livello. Cantlay, invece, è uno dei giocatori più costanti del PGA Tour e punta a conquistare il suo secondo Major in carriera.
Un Major ricco di emozioni e colpi di scena
Lo US Open di Pinehurst è un torneo che si sta dimostrando ricco di emozioni e colpi di scena. Il nordirlandese Rory McIlroy, numero 3 mondiale, è al 5° posto con 137 colpi (-3), dopo essere stato in testa con Cantlay al termine delle 18 buche di apertura. Stesso score anche per l’americano Tony Finau e il francese Matthieu Pavon.
Nonostante la buona prestazione di Molinari, sono stati eliminati dal torneo Tiger Woods (147, +7), Edoardo Molinari (149, +9) e Matteo Manassero (154, +14), che è tornato a giocare un Major per la prima volta dopo 8 anni.
Un ritorno in auge per Molinari?
La ‘hole-in-one’ di Molinari è un segnale positivo per il campione italiano. Dopo un periodo di alti e bassi, il torinese ha dimostrato di avere ancora la stoffa del campione e di poter competere ai massimi livelli. Se riuscirà a mantenere la concentrazione e la determinazione delle prime due giornate, Molinari potrebbe regalare ancora grandi emozioni al pubblico e a se stesso. Le prossime giornate saranno decisive per capire se il suo ritorno in auge è davvero iniziato.