Il dolore di una madre
“Cara Giulia, finalmente ho riportato tutto ciò che era tuo a casa. Ho pianto, mi sono disperata, distrutta, devastata. Ho annusato ogni singola tua cosa. Da ieri sera sento il tuo odore ovunque, vedo finalmente le cose come se fossi tornata a casa”.
Con queste parole strazianti, Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, si rivolge alla figlia scomparsa su Instagram, pubblicando la foto di alcuni oggetti della figlia, tra cui un peluche e una maglietta con scritto ‘Thiago’, il nome scelto per il bimbo che la donna portava in grembo.
“Ho un dolore immenso. Mi lacera, mi toglie il fiato. Mi squarcia il cuore, quello che resta”, aggiunge Loredana. Le parole della donna sono cariche di dolore e di un amore incondizionato per la figlia, un dolore che si percepisce in ogni singola frase.
Il dissequestro dell’abitazione
La Corte d’Assise di Milano, nell’ambito del processo per omicidio a carico di Alessandro Impagnatiello, ha infatti autorizzato il dissequestro dell’abitazione di via Novella a Senago, dove viveva la coppia. Loredana ha potuto finalmente riportare a casa alcuni oggetti di Giulia, oggetti che rappresentano un legame indissolubile con la figlia scomparsa.
“Sì, perché ho le tue cose ora qui – aggiunge Loredana -, sento il tuo odore in tutta la casa, ma tu? Giulia mia, vita mia, senza di te non sono più niente”.
Un dolore immenso
Le parole di Loredana Femiano sono un grido di dolore, un dolore che non si placa, un dolore che sembra divorare la sua anima. La mancanza di Giulia è un vuoto incolmabile, un buco nero che risucchia ogni speranza. Loredana, nel suo dolore, cerca conforto nell’odore della figlia, nell’abbraccio di un peluche, in un nome, Thiago, che avrebbe dovuto essere la gioia della sua vita.
La storia di Giulia Tramontano è una tragedia che ha sconvolto l’Italia. Un’altra vittima di violenza di genere, un’altra donna strappata alla vita in circostanze atroci. La sua storia, come quella di tante altre donne, deve essere un monito, un grido di allarme per una società che non può più tollerare la violenza contro le donne.
Un dolore che non ha parole
Le parole di Loredana Femiano sono un monito per tutti noi. Un monito a non dimenticare la tragedia di Giulia Tramontano, a non dimenticare la violenza di genere che continua a mietere vittime. È un dolore che non ha parole, un dolore che ci deve spingere a fare di più per proteggere le donne, per costruire una società più giusta e più sicura.