L’assalto a Rafah
L’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva su Rafah, nella Striscia di Gaza, ieri, con bombardamenti intensi da parte di elicotteri, droni e artiglieria. I residenti hanno descritto l’attacco come uno dei peggiori bombardamenti dell’area finora, con danni significativi alle infrastrutture e alle abitazioni.
La fuga di oltre un milione di palestinesi
L’assalto a Rafah ha costretto oltre un milione di palestinesi a fuggire dalle loro case, riversandosi in aree con scarso o nullo accesso a cibo, acqua o ripari. La situazione umanitaria è critica, con un numero crescente di persone che si trovano in condizioni precarie e senza assistenza.
L’allarme delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite hanno lanciato un allarme, avvertendo che si prevede che più di un milione di persone “dovranno affrontare la morte e la fame entro la metà di luglio”. L’organizzazione internazionale ha chiesto un cessate il fuoco immediato e l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza per fornire assistenza alle persone colpite dal conflitto.
Un’escalation preoccupante
L’escalation del conflitto a Gaza è estremamente preoccupante. La situazione umanitaria è in rapido deterioramento, con un numero crescente di civili che soffrono le conseguenze delle violenze. È fondamentale che la comunità internazionale eserciti pressioni su entrambe le parti per un cessate il fuoco immediato e per un accesso umanitario incondizionato alla Striscia di Gaza. La priorità assoluta deve essere la salvaguardia della vita dei civili e la prevenzione di una catastrofe umanitaria.