Aponte sentito in Procura
L’armatore Gianluigi Aponte, fondatore e presidente del gruppo MSC, è stato sentito oggi pomeriggio in Procura a Genova come persona informata sui fatti nell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’imprenditore della logistica Aldo Spinelli.
Il nome di Aponte compare diverse volte nelle carte dell’inchiesta per corruzione che ha scosso la Liguria. Tra gli aspetti che dovrà chiarire agli inquirenti potrebbe esserci l’incontro tra il sindaco Marco Bucci, l’avvocato Alfonso Lavarello e l’ex presidente dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini (quest’ultimo in carcere dal 7 maggio).
L’incontro chiave
Secondo le carte dell’inchiesta, l’incontro sarebbe avvenuto nel novembre del 2022 a casa di Lavarello, attuale presidente dell’Aeroporto di Genova. Al centro del dibattito il tema del porto e gli scenari futuri, compreso quello del Terminal Rinfuse.
L’incontro, che potrebbe aver avuto un ruolo significativo nella vicenda, è al centro dell’attenzione degli inquirenti. Aponte, in qualità di persona informata sui fatti, dovrà fornire la sua versione dei fatti e chiarire il suo ruolo nell’incontro.
Un tassello importante
La testimonianza di Aponte rappresenta un tassello importante nell’inchiesta che sta scuotendo la Liguria. L’armatore, con la sua esperienza nel settore portuale, potrebbe fornire informazioni cruciali per ricostruire la dinamica degli eventi e il ruolo dei vari soggetti coinvolti. La sua versione dei fatti potrebbe contribuire a fare luce su eventuali pressioni o favoritismi che hanno portato alla corruzione che ha coinvolto il presidente Toti e altri esponenti politici.