Il Coni in Audizione alla Camera: Critiche al dl Sport
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso forti perplessità in merito alla disposizione del dl Sport che istituisce una commissione indipendente di verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche. Durante la sua audizione in commissione Cultura della Camera, Malagò ha definito la norma “lesiva del principio di autonomia dell’ordinamento sportivo” e ha sottolineato come possa portare a forme di controllo statali su società di capitali di natura esclusivamente privatistica.
Secondo Malagò, la norma “istituisce una struttura burocratica non agile che si andrebbe a sovrapporre ai controlli che necessariamente devono essere interni alle federazioni, creando un terzo piano di intervento sovrabbondante”.
Tempi e Urgenza: le Perplessità del Coni
Malagò ha inoltre espresso perplessità riguardo alla tempistica di costituzione della Commissione, sottolineando come l’urgenza dichiarata dal decreto sia “errata”. Il mandato della Commissione, infatti, pur avendo durata quadriennale, è “del tutto svincolato dal quadriennio olimpico e da quello del presidente federale e degli organi direttivi federali”.
Il presidente del Coni ha espresso preoccupazione anche per le possibili conseguenze a livello internazionale, sostenendo che la scelta potrebbe portare all’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte di Fifa e Uefa, che hanno già manifestato le loro perplessità.
La Proposta del Coni: Un’Alternativa al Decreto
Malagò ha concluso la sua audizione ribadendo la disponibilità del Coni a trovare una mediazione tra la previsione legislativa e le esigenze avanzate con la proposta formulata dalla giunta nazionale lo scorso 17 maggio. La proposta del Coni prevede un sistema di controllo interno alle federazioni, con un ruolo di coordinamento e supervisione da parte del Coni stesso.
La posizione del Coni si inserisce in un dibattito più ampio sulla governance del sistema sportivo italiano, con un’attenzione crescente alla necessità di conciliare l’autonomia dell’ordinamento sportivo con la trasparenza e il controllo.
Un Dibattito Necessario
La critica del Coni alla disposizione del dl Sport solleva un dibattito cruciale sulla governance del sistema sportivo italiano. È fondamentale trovare un equilibrio tra l’autonomia dell’ordinamento sportivo e la necessità di garantire trasparenza e controllo, soprattutto in un contesto di crescente professionalizzazione e commercializzazione del mondo dello sport.