L’aggressione omofoba
Fabrizio Marrazzo, Portavoce del Partito Gay Lgbt+, è stato vittima di un’aggressione omofoba a Roma. L’episodio è avvenuto dopo che Marrazzo ha ripreso uno dei due aggressori, entrambi di circa venti anni, mentre stava per urinare sul muro Rainbow della comunità Lgbt+.
“Dopo aver ripreso uno dei due, che stava per urinare sul muro Rainbow della comunità Lgbt+, ho subito un’aggressione omofoba”, ha denunciato Marrazzo. “Dopo l’aggressione fisica, nonostante mi fossi prontamente allontanato, mi hanno inseguito e continuato ad inveire minacciandomi di nuovo. Sono riuscito a fermarli solo dicendogli che avevo ripreso la targa ed erano in diretta”.
La denuncia e l’appello alla lotta contro l’omofobia
Marrazzo ha sporto denuncia presso la polizia, che ha identificato uno dei due ragazzi e sta lavorando per identificare l’altro. “Ho avuto la forza di denunciare, perché sono dichiarato, ma molti non hanno questa possibilità, ad esempio perché in famiglia non lo sanno o sul posto di lavoro e restano vittime silenti”, ha affermato Marrazzo. “Quanto fatto dai due giovani ragazzi è purtroppo all’ordine del giorno e noi tutto questo lo dobbiamo fermare. Possiamo fermare l’omobitransfobia con le parole e con le azioni, ma il governo si deve assumere questa responsabilità, perché quello che avviene a noi è anche per responsabilità di un governo, che non solo non ci da maggiori tutele, come chiede l’Europa, ma ha esponenti della maggioranza che quotidianamente attaccano i nostri diritti”.
Solidarietà e condanna
L’aggressione a Fabrizio Marrazzo ha suscitato un’ondata di indignazione e condanna da parte di numerose organizzazioni e personalità politiche. Il Partito Democratico ha espresso “solidarietà e vicinanza” a Marrazzo, definendo l’aggressione “un atto intollerabile di violenza e omofobia”. Anche il Movimento 5 Stelle ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza di “combattere ogni forma di discriminazione e violenza”.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’omofobia in Italia e sull’importanza di garantire la sicurezza e i diritti delle persone Lgbt+. Molti hanno sottolineato la necessità di un’azione più incisiva da parte del governo per contrastare l’odio e la discriminazione, sia attraverso misure legislative che attraverso campagne di sensibilizzazione.
Un atto di violenza intollerabile
L’aggressione omofoba subita da Fabrizio Marrazzo è un atto di violenza intollerabile che non può essere tollerato. È un segnale preoccupante di come l’omofobia sia ancora profondamente radicata nella società italiana. La condanna unanime da parte di diverse forze politiche è un passo importante, ma è necessario che le parole si traducano in azioni concrete per garantire la sicurezza e i diritti delle persone Lgbt+.