Un viaggio musicale tra passato e presente
Il Teatro Argentina, palcoscenico storico della capitale, torna a vibrare con le note di un festival dedicato alla musica da camera: il Rome Chamber Music Festival, giunto alla sua edizione annuale, si svolgerà dal 17 al 20 giugno. Il festival, fondato dal violinista americano Robert McDuffie, è un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica classica, che potranno assistere a performance di altissimo livello, interpretate da un cast di 44 artisti italiani e stranieri, tra nomi affermati e giovani promesse.
Il programma del festival è ricco di sorprese, con un viaggio musicale che spazia dalla tradizione barocca agli arrangiamenti di composizioni contemporanee. Si parte con il Petit Concerto Pour Carignan del compositore canadese Andè Gagnon, seguito dall’ Appalachia Waltz di Mark O’Connor, reso celebre dalla registrazione di Yo Yo Ma del 1996, e poi Vivaldi, infine Philip Glass con la trascrizione per sestetto d’ archi della Sinfonia N.3 con la coreografia di Ricky Bonavita danzata da Compagnia Excursus.
Un’esperienza immersiva e coinvolgente, che permetterà al pubblico di immergersi nella bellezza e nella potenza della musica da camera, in un contesto storico di grande suggestione.
Giovani talenti e nomi affermati si incontrano
Il Rome Chamber Music Festival è un’occasione unica per scoprire giovani talenti provenienti dalle migliori scuole musicali del mondo, come Stauffer, Chigiana, Juilliard, Courtauld, Cleveland School of Music, Buchmann-Metha, Avos ed Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si esibiranno accanto agli artisti ospiti di fama internazionale. Tra i nomi di spicco del festival, spiccano Andrea Lucchesini al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello, che si esibiranno il 18 giugno con un repertorio romantico, tra Schumann e Brahms.
Il 19 giugno, il pubblico potrà ascoltare il Trio Dumky di Dvoràk nei 120 anni dalla morte, brani di Tartini, Vivaldi e Porpora con il pianista millennial palestinese Saeed Diab, cresciuto in Israele alla scuola di musica Buchmann-Metha, la giovane violinista israeliana Hadar Zeidel guidati dalla violinista Rachel Ellen Wang, considerata uno dei migliori violini barocchi di oggi.
Un omaggio alla musica da camera e un’anteprima esclusiva
Il festival si conclude il 20 giugno con un omaggio alla musica americana, con l’Appalachian Spring Suite per 13 strumenti di Aaron Copland, eseguita da Robert McDuffie e dai giovani talenti del festival. A seguire, un’anteprima assoluta: la prima esecuzione italiana di Maneskin Explored, sei brani tra i più famosi della band romana riproposti in chiave cameristica per pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso nell’ arrangiamento di David Mallamud.
Un’occasione unica per ascoltare la musica dei Maneskin in una veste inedita, e per apprezzare il talento di giovani musicisti che si cimentano in un repertorio classico reinterpretato in chiave moderna.
Un festival per tutti
Il Rome Chamber Music Festival è un evento per tutti, dagli appassionati di musica classica ai curiosi che desiderano scoprire un nuovo mondo sonoro. Il festival offre un’esperienza coinvolgente e accessibile, con un programma ricco di sorprese e un’atmosfera di grande suggestione. Un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza e nella potenza della musica da camera, in un contesto storico di grande suggestione.
Un festival che celebra la musica da camera in tutte le sue sfaccettature
Il Rome Chamber Music Festival è un’iniziativa lodevole che celebra la musica da camera in tutte le sue sfaccettature, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e coinvolgente. La scelta di un cast di artisti di fama internazionale e giovani talenti, insieme a un programma ricco di sorprese, fa di questo festival un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica classica.