Un anno record per Musica per Roma
La Fondazione Musica per Roma, che gestisce l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e la Casa del Jazz, ha chiuso il 2023 con un bilancio positivo, segnando un record di fatturato e pubblico. Il fatturato ha superato per la prima volta nella storia della Fondazione i 30 milioni di euro, attestandosi a 32 milioni, con un incremento del 13% rispetto al 2022. Le vendite da biglietteria sono cresciute di oltre il 25%, a testimonianza del grande successo di pubblico che ha sfiorato il mezzo milione di spettatori per un totale di oltre 1.200 eventi nel 2023, pari ad un +14% rispetto al 2022.
Anche il tasso di autofinanziamento, che per il 2023 si è attestato al 71,49%, ha raggiunto il valore più alto mai registrato dalla Fondazione. Questo successo è attribuito alla capacità della Fondazione di bilanciare l’attività commerciale, che rappresenta il 4,8% del totale, con la propria mission di diffusione della cultura musicale e artistica, le cui attività costituiscono il 95,2% del totale.
Una programmazione vincente
Il successo di Musica per Roma è dovuto anche alla sua programmazione che ha sapientemente unito grandi nomi internazionali e artisti emergenti. I festival culturali hanno richiamato l’attenzione sulla trasversalità della cultura, abbracciando diversi ambiti, dalla letteratura alle scienze fino alla rigenerazione urbana.
Daniele Pitteri, Amministratore Delegato della Fondazione, ha sottolineato l’impegno nella direzione dell’innovazione che ha consentito il raggiungimento degli importanti traguardi fissati dal piano industriale. I risultati dimostrano che un’offerta culturale di qualità calibrata su diversi pubblici è premiante. L’Auditorium Parco della Musica e la Casa del Jazz si qualificano sempre di più come luoghi unici nel panorama culturale e Roma si conferma un laboratorio di rilievo internazionale per l’innovazione in ambito culturale.
Un modello di successo
I risultati di Musica per Roma sono un esempio positivo di come la cultura possa essere un motore di crescita economica e sociale. La Fondazione ha saputo creare un modello di successo che unisce qualità artistica, innovazione e attenzione al pubblico. Questo modello potrebbe essere un esempio per altre istituzioni culturali in Italia e nel mondo.