La Russia condanna l’accordo G7 per il prestito a Kiev
La Russia ha condannato con fermezza l’accordo raggiunto a livello negoziale nel G7 per fornire all’Ucraina un prestito da 50 miliardi di dollari, garantendolo con i futuri profitti dai capitali russi congelati. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito questa iniziativa “illegale” e ha avvertito che potrebbe avere conseguenze destabilizzanti per il sistema finanziario globale.
Le preoccupazioni di Mosca
Secondo Zakharova, citata dall’agenzia Interfax, “iniziative illegali” come questa rischiano di provocare uno “sbilanciamento del sistema finanziario e crisi devastanti”. La portavoce ha aggiunto che la Russia considera questo accordo come un’ulteriore prova dell’ostilità dell’Occidente nei confronti del suo paese e che questa mossa non porterà l’Occidente a “niente di buono”.
Considerazioni personali
La dichiarazione di Zakharova è un’ulteriore conferma della crescente tensione tra Russia e Occidente. L’accordo G7 per il prestito a Kiev è un chiaro segnale di sostegno internazionale all’Ucraina, ma è anche un’azione che rischia di inasprire il conflitto con la Russia. È difficile prevedere quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa mossa, ma è chiaro che la situazione internazionale è sempre più complessa e instabile.