“La Caiola”: Una storia di libertà e di ricerca interiore
“La Caiola”, il nuovo romanzo di Annalena Somma e Valentina Pica, in uscita per Graus Edizioni, racconta una storia di libertà e di ricerca interiore ambientata nella Napoli degli anni Sessanta. Il titolo stesso, “La Caiola”, che in napoletano indica la gabbia, diventa una metafora per la storia di due personaggi che cercano di liberarsi dalle costrizioni della società e di trovare la propria strada. Il romanzo è un viaggio introspettivo che esplora le sfide e le opportunità che si presentano ai protagonisti, in un contesto sociale in cui le convenzioni e le aspettative tradizionali sono ancora molto forti.
Una genesi singolare e avventurosa
“La Caiola” ha una genesi singolare e, per certi versi, avventurosa. La scrittura del romanzo inizia nel 1965 per opera dell’allora adolescente Annalena Somma, che custodisce il manoscritto non ancora ultimato per anni. Nel 1999, Somma propone all’adolescente Valentina Pica il compito di ultimarne la stesura. L’ideale di libertà, insito nel romanzo fin dalle sue prime pagine, diviene dunque un filo rosso capace di unire due ragazze di generazioni diverse, facendole lavorare insieme su uno stesso progetto in momenti differenti delle loro esistenze.
Napoli “bene” degli anni Sessanta
La narrazione è ambientata nella Napoli “bene” degli anni Sessanta, calata nelle vicende che attraversano gli accadimenti legati alla nobile e ricca famiglia Fiorani. I due protagonisti, l’infermiera Barbara Maio e Gionata Fiorani, legittimo erede ed unico superstite dell’antica casata, si dimostrano entrambi insofferenti alle logiche del mondo borghese in cui sono costretti a vivere e questo favorirà il loro incontro. La loro storia è un viaggio di scoperta e di crescita personale, in cui entrambi cercano di liberarsi dalle aspettative della loro famiglia e della società, e di trovare la propria identità.
La forza della collaborazione intergenerazionale
“La Caiola” è un esempio straordinario di come la collaborazione tra persone di generazioni diverse possa portare a risultati sorprendenti. La sinergia tra Annalena Somma e Valentina Pica, che hanno lavorato al romanzo a distanza di anni, ha dato vita a un’opera ricca di fascino e di profondità. Il romanzo dimostra che la creatività e la passione per la scrittura possono superare le barriere del tempo e delle diverse esperienze di vita.