L’accordo tra Intesa Sanpaolo e i sindacati

Intesa Sanpaolo e i sindacati del credito, tra cui First Cisl, hanno raggiunto un accordo per estendere la sperimentazione dello smart working e dell’orario 4×9, già avviata un anno fa. L’accordo prevede l’estensione del diritto a un giorno di smart working al personale di altre 329 filiali, di cui 70 a partire da luglio. Inoltre, il perimetro delle filiali che possono adottare l’orario 4×9 (nove ore distribuite su quattro giorni) sarà ampliato a ulteriori 230 filiali, con un organico superiore a 20 unità, a partire da luglio.

Filiali più piccole e sperimentazione del 4×9

A partire dal prossimo autunno, la sperimentazione del 4×9 sarà estesa anche a filiali di dimensioni più piccole, con un organico da 8 a 19 unità. In queste filiali, non è prevista la chiusura al pubblico, garantendo la continuità del servizio. Questa estensione rappresenta un passo significativo verso una maggiore flessibilità organizzativa e una migliore conciliazione vita-lavoro per i dipendenti di Intesa Sanpaolo.

Un passo avanti verso il futuro del lavoro

L’accordo tra Intesa Sanpaolo e i sindacati rappresenta un passo avanti verso un futuro del lavoro più flessibile e sostenibile. La possibilità di lavorare da remoto e di adottare orari di lavoro più flessibili può migliorare la qualità della vita dei dipendenti, favorendo la conciliazione vita-lavoro e la produttività. Inoltre, l’estensione del 4×9 alle filiali più piccole è un segnale importante di attenzione alle esigenze dei dipendenti e di apertura verso nuove forme di organizzazione del lavoro.

Di atlante

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