Occupazione in crescita, ma a ritmi più lenti
Secondo il rapporto di Bankitalia, l’occupazione continuerà a crescere nel 2024, anche se a ritmi inferiori rispetto alla crescita del prodotto. Il tasso di disoccupazione è previsto scendere al 7,3% nella media del 2024, rimanendo stabile nel prossimo biennio. Questa previsione è leggermente più ottimistica rispetto alle stime di aprile, che indicavano un tasso di disoccupazione del 7,5%.
Consumi in ripresa, sostenuti dal recupero del potere d’acquisto
Dopo una battuta d’arresto alla fine del 2023, i consumi dovrebbero tornare a crescere dall’anno in corso. Questo trend positivo sarebbe sostenuto dal recupero del potere d’acquisto delle famiglie, un fattore che dovrebbe contribuire alla ripresa della domanda interna.
Investimenti in rallentamento, frenati da costi elevati e incentivi ridotti
Gli investimenti, invece, sono destinati a rallentare marcatamente nel 2024. I principali fattori che frenano la crescita degli investimenti sono gli elevati costi di finanziamento e il forte ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni. Lo stop ai bonus edilizi, in particolare, dovrebbe comportare una marcata contrazione degli investimenti in costruzioni, che verrebbe solo in parte attenuata dall’aumento della spesa per infrastrutture prevista nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il Pnrr come sostegno agli investimenti
Le misure di incentivo agli investimenti privati previste dal Pnrr dovrebbero contribuire a sostenere la dinamica della componente in beni strumentali, che dovrebbe continuare a espandersi per tutto il triennio. Tuttavia, il rallentamento degli investimenti in costruzioni rappresenta una sfida importante per il futuro dell’economia italiana.
Scenari economici e rischi
Lo scenario ipotizzato da Bankitalia presuppone che l’incertezza geo-politica e le connesse tensioni sui mercati finanziari internazionali, pur elevate, non si acuiscano. Inoltre, si prevede che la domanda potenziale nei principali mercati di destinazione delle esportazioni italiane torni a espandersi nel triennio, di circa il 2,5% in media all’anno. Tuttavia, è importante sottolineare che questi scenari sono soggetti a un alto grado di incertezza e potrebbero essere influenzati da eventi imprevisti.
Un’economia a due velocità
Il rapporto di Bankitalia evidenzia una situazione complessa per l’economia italiana, caratterizzata da una crescita dell’occupazione, ma anche da un rallentamento degli investimenti. Questa divergenza tra i diversi settori dell’economia potrebbe creare squilibri e ostacolare una crescita sostenibile. È fondamentale che il governo adotti misure efficaci per sostenere gli investimenti e contrastare il rischio di una crescita a due velocità.