Gengaro e Nargi al ballottaggio ad Avellino
La partita per la conquista del comune di Avellino si giocherà al ballottaggio del 23 e 24 giugno, con Antonio Gengaro, candidato del Pd, del M5s e di due liste civiche di sinistra, e Laura Nargi, vice sindaco uscente sostenuta da tre liste civiche. Gengaro ha ottenuto il 36,9 per cento dei voti, pari a 11.353 voti, mentre Nargi si è fermata al 32,4 per cento, poco meno di 1.400 voti in meno rispetto a Gengaro.
La lista del Pd ha sfiorato il 20 per cento, mentre il M5s ha ottenuto il 5,1 per cento. Il centrodestra si è diviso tra due candidati, Modestino Iandoli (Fratelli d’Italia) e Gennaro Romei (Unione di Centro), che non hanno ottenuto risultati significativi.
Sfida rinviata al ballottaggio anche a Montoro
Anche a Montoro, l’altro comune irpino con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, la sfida per la carica di sindaco si deciderà al ballottaggio. Il sindaco uscente Girolamo Giaquinto (30,6 per cento) dovrà vedersela con lo sfidante Salvatore Carratù (48,3 per cento).
Sette sindaci eletti al primo turno
Nei 42 comuni irpini interessati al voto, sette sindaci sono stati eletti già al primo turno: Giuseppe De Pasquale a Bonito, Fausto Picone a Candida, Antonio Spiniello a Grottolella, Antonio Manzi a Carife, Michele Spinazzola a Melito Irpino, Gerardo D’Angola a Sant’Andrea di Conza e Antonio Tranfaglia a Taurasi.
Tre donne sindaco
Tre donne sono state elette sindaco al primo turno: Patrizia Reale a Castel Baronia, Annamaria Oliviero a Torrioni e Fiorella Caputo a Morra de Sanctis.
Un ballottaggio incerto
Il ballottaggio ad Avellino si preannuncia incerto. Gengaro, candidato della sinistra, parte con un leggero vantaggio, ma la sfida con Nargi, sostenuta dal centrodestra, sarà serrata. La divisione del centrodestra, che ha presentato due candidati, potrebbe favorire Gengaro, ma il risultato finale dipenderà anche dalla capacità di mobilitare i propri elettori. L’esito del ballottaggio avrà un impatto significativo sulla politica locale, con la vittoria di Gengaro che potrebbe segnare un cambio di rotta per la città di Avellino.