Lo sciopero della fame si diffonde
Nelle ultime 24 ore, i detenuti di almeno 16 carceri venezuelane si sono uniti allo sciopero della fame iniziato domenica, portando a 51 il numero totale dei penitenziari in agitazione. La protesta si è diffusa dalla capitale, Caracas, a 17 dei 23 Stati del Paese.
Condizioni carcerarie critiche
La situazione carceraria in Venezuela è stata definita dalla Commissione interamericana sui diritti umani come “una delle più gravi della regione”. Tra le principali carenze sono stati citati il sovraffollamento e la mancanza di dati ufficiali aggiornati sul sistema carcerario.
Nuovo ministro per gli Affari penitenziari
Il presidente Nicolás Maduro ha nominato un nuovo ministro per gli Affari penitenziari, scegliendo un parlamentare della maggioranza, Julio García Zerpa, al posto di Celsa Bautista.
Un segnale allarmante
La diffusione dello sciopero della fame nelle carceri venezuelane è un segnale allarmante che evidenzia la gravità della situazione. Le condizioni di detenzione in Venezuela sono da tempo oggetto di critiche da parte di organizzazioni internazionali e ong, e la nomina di un nuovo ministro non è sufficiente a risolvere il problema. È necessario un intervento urgente e concreto per migliorare le condizioni dei detenuti e garantire il rispetto dei loro diritti.