Uniper rompe con Gazprom
La compagnia energetica tedesca Uniper ha ufficialmente chiuso i suoi contratti con la società statale russa Gazprom. La notizia è stata annunciata da Uniper stessa sul suo portale web. La decisione arriva dopo che un tribunale arbitrale ha concesso a Uniper il diritto di annullare i contratti a partire dal 7 giugno.
Contratti in vigore nonostante la sospensione delle forniture
I contratti con Gazprom erano ancora in vigore, nonostante le forniture di gas fossero state limitate a partire dal giugno 2022 e interrotte completamente ad agosto dello stesso anno. Questa situazione ha messo in difficoltà Uniper, che si è trovata a dover cercare alternative per rimpiazzare il gas russo.
Un risarcimento da 13 miliardi di euro
La decisione del tribunale arbitrale ha dato ragione a Uniper, che avrà diritto a un risarcimento da parte di Gazprom per le forniture interrotte. La cifra è stata quantificata in 13 miliardi di euro, un importo significativo che dovrebbe aiutare Uniper a superare le difficoltà finanziarie causate dalla crisi energetica.
Le implicazioni della rottura
La decisione di Uniper di chiudere i contratti con Gazprom è un segnale importante che indica la crescente distanza tra le aziende europee e la Russia. La guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia hanno profondamente modificato il panorama energetico globale, spingendo le aziende europee a cercare nuove fonti di approvvigionamento e a diversificare i loro rapporti con i paesi fornitori. Il risarcimento di 13 miliardi di euro è una cifra significativa che potrebbe contribuire a stabilizzare la situazione finanziaria di Uniper e a permettere all’azienda di continuare ad operare in un contesto internazionale sempre più complesso.