L’Ue punta i dazi sulle auto elettriche cinesi
L’Unione Europea starebbe per introdurre dazi sulle importazioni di veicoli elettrici provenienti dalla Cina, secondo quanto riportato dal Financial Times. La misura, che dovrebbe essere annunciata oggi, prevede un’aliquota massima del 25% e mira a contrastare la crescente competizione del settore automobilistico cinese nel mercato europeo.
La reazione della Cina: accuse di protezionismo e minacce di ritorsioni
La Cina ha reagito con veemenza alle indiscrezioni sui dazi europei. Il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha accusato l’Ue di colpire i propri interessi e di adottare misure protezionistiche. Pechino ha minacciato di adottare tutte le misure necessarie per “difendere con fermezza i suoi diritti e interessi legittimi”.
Un’escalation delle tensioni commerciali tra Ue e Cina
L’annuncio dei dazi da parte dell’Ue rappresenta un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali tra i due blocchi. La Cina ha già denunciato in passato le misure protezionistiche adottate dall’Ue, accusandola di voler limitare l’accesso al mercato europeo per le aziende cinesi. La risposta di Pechino, con la minaccia di ritorsioni, fa presagire un’ulteriore intensificazione dello scontro commerciale.
Un gioco a somma zero?
La disputa sui dazi per le auto elettriche rischia di trasformarsi in un gioco a somma zero, con entrambi i blocchi che cercano di tutelare i propri interessi a scapito dell’altro. È fondamentale che l’Ue e la Cina trovino un terreno comune per una collaborazione che favorisca la competizione leale e lo sviluppo di un mercato globale sostenibile per i veicoli elettrici.