Siae: Quattro foto gratis per la cronaca
Il Consiglio di gestione della Siae ha approvato la proposta di estendere a quattro le foto gratuite e senza limiti di dimensioni per gli articoli, cartacei e online, che rientrino nel perimetro del diritto di cronaca. Lo annuncia il presidente Siae Salvatore Nastasi, sottolineando come questa scelta innovativa, preannunciata nelle scorse settimane, ponga l’Italia all’avanguardia in Europa. “Questa scelta innovativa, che avevo preannunciato nelle scorse settimane, ci pone all’avanguardia in Europa e rappresenta la dimostrazione più lampante di quanto Siae si stia adoperando per venire incontro alle realtà editoriali e alla circolazione delle notizie, senza però venir mai al fondativo impegno di tutelare e valorizzare il diritto d’autore”, ha dichiarato Nastasi.
Un passo avanti per il giornalismo?
La decisione della Siae è stata accolta con favore da molti operatori del settore giornalistico, che da tempo chiedevano una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle immagini per la cronaca. La possibilità di utilizzare fino a quattro foto gratuitamente per articolo, senza limiti di dimensione, rappresenta un passo importante per facilitare il lavoro dei giornalisti e rendere più accessibile l’informazione al pubblico. Tuttavia, alcuni osservatori si interrogano sull’effettivo impatto di questa misura, sottolineando come il numero di foto utilizzate in un articolo medio sia spesso superiore a quattro. Inoltre, si pone la questione del costo delle immagini aggiuntive, che potrebbe comunque rappresentare un ostacolo per le testate con budget limitati.
Un passo in avanti, ma non sufficiente
La decisione della Siae rappresenta un passo in avanti verso una maggiore collaborazione tra il mondo del giornalismo e quello della fotografia. Tuttavia, è importante sottolineare che la gratuità delle prime quattro immagini non risolve completamente il problema del costo delle immagini per la cronaca. Le testate giornalistiche, soprattutto quelle di piccole dimensioni, potrebbero ancora trovarsi a dover affrontare costi elevati per l’utilizzo di immagini aggiuntive. Sarebbe auspicabile, quindi, che la Siae considerasse la possibilità di estendere la gratuità delle immagini anche oltre le prime quattro, o di introdurre un sistema di tariffe più flessibile e accessibile per le testate con budget limitati.