Ethical Sport: un progetto per la sicurezza e l’etica nello sport
Il progetto Ethical Sport, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento politiche familiari e promosso dall’associazione Konsumer Italia, in partnership con la Federazione Pugilistica Italiana (FPI) e l’Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile, ha visto un pool di esperti somministrare formazione in dieci società sportive del comitato regionale Lazio FPI. Il percorso formativo, durato 18 mesi, ha coinvolto maestri, tecnici sportivi, allievi e genitori, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza e l’etica all’interno delle strutture sportive.
La certificazione antibullismo: un traguardo storico per la FPI
La FPI, grazie al progetto Ethical Sport, è diventata la prima federazione in Europa a ottenere la certificazione antibullismo per centri di aggregazione sportivi. Questo importante riconoscimento è stato rilasciato dall’ente di certificazione Quaser, a seguito di un percorso di formazione e di messa in sicurezza delle strutture sportive. La certificazione rappresenta un passo fondamentale per la promozione di un ambiente sportivo sicuro e inclusivo, dove l’etica e il rispetto sono al centro dell’esperienza sportiva.
Il ruolo dello sport nella lotta al bullismo
L’evento di presentazione dei risultati del progetto Ethical Sport, svoltosi nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo dello sport italiano, tra cui la vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis e il presidente della FPI Flavio D’Ambrosi. Salis ha sottolineato come lo sport, e in particolare il pugilato, possa essere un potente strumento per diffondere la cultura dell’etica e promuovere un nuovo approccio alle relazioni interpersonali tra atleti, dirigenti e tecnici. D’Ambrosi ha espresso la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto, sottolineando l’importanza di un approccio pionieristico alla gestione dei fenomeni sociali come il bullismo, che possa essere da modello per altre federazioni.
Un futuro promettente per Ethical Sport
La coordinatrice del progetto e project leader di Ethical Sport, Giorgia Venerandi, ha espresso la sua soddisfazione per il successo del progetto, sottolineando l’impegno della FPI per l’implementazione di Ethical Sport. Venerandi ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa in un momento di profonda riforma dello sport italiano, dove la promozione dell’etica e della sicurezza diventerà sempre più centrale. La certificazione antibullismo ottenuta dalla FPI rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento per promuovere valori positivi e costruire una società più giusta e inclusiva.
Un esempio da seguire
La certificazione antibullismo ottenuta dalla FPI è un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento per combattere il bullismo e promuovere l’etica. Il progetto Ethical Sport, con la sua attenzione alla formazione e alla sicurezza, rappresenta un modello da seguire per altre federazioni e per l’intero mondo sportivo italiano. La promozione di un ambiente sportivo sicuro e inclusivo è fondamentale per la crescita dei giovani atleti e per la costruzione di una società più giusta e equa.