“Sano realismo magico” per Parigi 2024
Il direttore tecnico della nazionale di atletica leggera, Antonio La Torre, ha espresso un messaggio chiaro e preciso in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024: “Serve ricordarci che a Parigi non vinceremo 20 medaglie, l’Olimpiade è un’altra storia. Nessuna paura, ma dobbiamo andare a Parigi con un sano realismo magico.”
La Torre ha sottolineato l’importanza di mantenere un approccio realistico, senza però rinunciare all’ambizione. “Ci presenteremo a testa alta, dovremo seguire l’elettricità di Tamberi, stiamo ragionando su alcune scelte e possiamo avere ambizioni che l’anno scorso non ci aspettavamo di avere”, ha aggiunto.
Il passaggio di testimone ai giovani
La Torre ha poi puntato l’attenzione sulla necessità di far crescere i giovani talenti, in grado di raccogliere la pesante eredità dei campioni olimpici di Tokyo. “Non ho dubbi su Jacobs o Palmisano, che sono dei campioni, ma dobbiamo far fare questo passaggio anche ai giovani come Simonelli o Furlani. Spero che tutti possano migliorare per Parigi. Mi aspetto tanto da tutta la squadra, ma dobbiamo saper mettere a fuoco in quale altro contesto andremo”, ha spiegato.
Un bilancio positivo degli Europei
Tracciando un bilancio degli Europei di atletica leggera, La Torre ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti. “Avevamo contato dalle 25 alle 28 potenzialità da podio. Questa è la nostra consistenza. Bisogna guardare il livello delle prestazioni; non è più solo una generazione Tokyo, c’è una nuova ondata che si è espressa con estrema chiarezza”, ha commentato.
La sfida per un’atletica più femminile
Infine, La Torre ha affrontato la questione della scarsa presenza di donne tecniche nel mondo dell’atletica. “Vivo con rammarico il fatto che ci siano poche donne tecniche, la vera rivoluzione sarà averne di più. Qualcosa comincia a vedersi anche in campo femminile. C’è una differenza di talento, ma paghiamo una mancanza culturale storica. Questa è una sfida che per ora ho perso, ma non la mollo”, ha concluso.
Un futuro promettente per l’atletica italiana
Le parole di La Torre trasmettono un messaggio di fiducia e ottimismo per il futuro dell’atletica italiana. La presenza di una nuova generazione di talenti, unita alla consolidata esperienza dei campioni olimpici, lascia presagire un futuro ricco di successi per la squadra azzurra. La sfida per aumentare il numero di donne tecniche è un obiettivo ambizioso, ma fondamentale per garantire una maggiore equità e inclusione nel mondo dell’atletica.