La tragedia
Un uomo di 34 anni, un rider di nazionalità pakistana, è morto questa mattina all’ospedale Niguarda di Milano dopo essere stato travolto da un pirata della strada in bicicletta ieri sera in via Camaldoli, nel quartiere di Ponte Lambro.
L’incidente è avvenuto intorno alle 23:30. Il rider stava pedalando lungo la strada quando è stato tamponato da un’auto, una Fiat Punto, che si è poi allontanata dal luogo dell’incidente. Il conducente, che non risulta essere il proprietario della vettura, ha abbandonato la Fiat Punto nella zona.
Le indagini
La Polizia locale di Milano è al lavoro per identificare il pirata della strada. Gli agenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona e cercando testimoni.
Non è chiaro se il rider stesse effettuando delle consegne al momento dell’incidente. Vista l’ora tarda e la zona isolata, è probabile che stesse tornando a casa.
Un’altra tragedia sulla strada
L’incidente è l’ennesima tragedia che colpisce i rider a Milano. Negli ultimi mesi, diversi incidenti hanno coinvolto lavoratori delle piattaforme di consegna a domicilio, spesso con conseguenze gravi.
Le associazioni dei lavoratori chiedono da tempo maggiori tutele per i rider, sottolineando la pericolosità del loro lavoro e la necessità di una maggiore sicurezza sulle strade.
La sicurezza dei rider
La morte del rider pakistano è un’ulteriore tragedia che mette in luce la precarietà e la pericolosità del lavoro dei rider. È fondamentale che le istituzioni si adoperino per garantire la sicurezza di questi lavoratori, promuovendo una maggiore attenzione da parte degli automobilisti e fornendo loro le necessarie tutele. La sicurezza stradale è un tema cruciale, e la responsabilità di garantire la sicurezza di tutti i cittadini, compresi i rider, ricade su tutti noi.