La richiesta di revoca dei domiciliari
Gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, legali di Ilaria Salis, hanno annunciato stamane che chiederanno all’autorità giudiziaria ungherese di rimettere in libertà la loro assistita e di sospendere il procedimento penale a suo carico. La Salis, 39enne italiana eletta al Parlamento Europeo per Avs, si trova ai domiciliari a Budapest.
La richiesta di revoca delle misure cautelari sarà presentata non appena sarà proclamata eurodeputata.
L’immunità parlamentare
Gli avvocati hanno ribadito che la Salis beneficia dell’immunità in base alle norme dell’Unione Europea. Secondo il diritto internazionale, i membri del Parlamento Europeo godono di immunità da qualsiasi procedimento penale durante il loro mandato. Ciò significa che non possono essere arrestati o perseguiti penalmente senza il consenso del Parlamento Europeo.
La magistratura ungherese potrebbe provvedere d’ufficio alla revoca dei domiciliari e alla sospensione del procedimento penale, in considerazione dell’immunità parlamentare di cui beneficia la Salis.
Considerazioni
La vicenda di Ilaria Salis solleva importanti questioni relative all’immunità parlamentare e al principio di separazione dei poteri. L’immunità dei parlamentari è un principio fondamentale per garantire l’indipendenza del Parlamento e la sua capacità di svolgere il suo ruolo di controllo sul governo. Tuttavia, è importante che l’immunità non venga utilizzata come scudo per evitare la giustizia. In questo caso, sarà interessante vedere come l’autorità giudiziaria ungherese si pronuncerà sulla richiesta di revoca dei domiciliari e sulla sospensione del procedimento penale.