Il sindaco di Fasano protesta per l’assenza del nome della città sul francobollo del G7
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha espresso il suo disappunto per l’assenza del nome della città sul francobollo celebrativo del G7 che si terrà a Borgo Egnazia, sul litorale di Fasano. In una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla premier Giorgia Meloni, Zaccaria ha sottolineato che il francobollo, che riporta il logo della presidenza italiana del G7 per il 2024, la legenda ‘Borgo Egnazia 13-15 giugno’, la scritta ‘Italia’ e l’indicazione tariffaria, non include alcun riferimento alla città di Fasano o alla località di Savelletri.
“Osservo – scrive il primo cittadino – che, rispetto alle precedenti emissioni di francobolli celebrativi in cui è stato valorizzato il nome del luogo ospitante (Taormina, Napoli, L’Aquila, La Maddalena), il francobollo 2024 è completato solamente dalla legenda ‘Borgo Egnazia 13-15 giugno’ ed è priva di ogni riferimento alla città di Fasano e alla località di Savelletri”.
Zaccaria ha aggiunto che “evidentemente una rinnovata interpretazione contenutistica dell’annullo filatelico del 2024, di cui si ignorano le ragioni a fondamento, ha indotto l’ideatore a riprodurre esclusivamente il nome della struttura ricettiva ospitante, di indiscussa fama internazionale, a scapito della località di Savelletri che è compresa nel territorio di Fasano”.
Secondo il sindaco, “vengono pertanto consegnati alla storia 250mila esemplari di un francobollo in cui il nome della località di Savelletri e della Città di Fasano sono stati pretermessi e, circostanza preoccupante per la verità storica, è stato riprodotto un nome che non trova corrispondenza in alcun Ente di cui si compone la Repubblica italiana”.
Zaccaria ha chiesto al presidente della Repubblica, alla presidente del Consiglio e al ministero delle imprese e del Made in Italy di “adoperarsi per l’emissione di un nuovo annullo filatelico e promuovano ogni utile azione affinché, nella descrizione di eventi afferenti alla settima Presidenza italiana del G7, soprattutto di quelli destinati alla divulgazione, sia evidenziato che il luogo di svolgimento della riunione dei leader è la Città di Fasano, località di Savelletri”.
L’importanza di riconoscere il contesto geografico degli eventi internazionali
La vicenda del francobollo del G7 solleva un importante quesito sull’importanza di riconoscere il contesto geografico degli eventi internazionali. Mentre è comprensibile che l’organizzazione di un evento di tale portata si concentri sulla struttura ricettiva che lo ospita, è altrettanto fondamentale non trascurare il contesto territoriale più ampio. In questo caso, la città di Fasano e la località di Savelletri rappresentano il contesto geografico in cui si svolgerà il G7. La loro esclusione dal francobollo potrebbe essere interpretata come una mancanza di rispetto per la comunità locale e per la storia del territorio. Inoltre, è importante considerare che il francobollo è un mezzo di comunicazione che proietta l’immagine dell’Italia nel mondo. L’assenza di un riferimento esplicito al luogo ospitante potrebbe creare confusione e dare un’immagine incompleta dell’evento. La richiesta del sindaco di Fasano di emettere un nuovo francobollo che includa il nome della città e della località è quindi legittima e meritevole di attenzione. Sarebbe un gesto importante per riconoscere il ruolo del territorio nell’organizzazione del G7 e per promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo.
Un’occasione persa per valorizzare il territorio
La vicenda del francobollo del G7 rappresenta un’occasione persa per valorizzare il territorio di Fasano e la località di Savelletri. La scelta di non includere il nome della città e della località sul francobollo è stata probabilmente dettata da una logica di branding che ha privilegiato il nome della struttura ricettiva. Tuttavia, questa scelta ha ignorato il valore storico e culturale del territorio, che avrebbe potuto essere promosso attraverso il francobollo. Il G7 è un evento di portata internazionale che offre un’opportunità unica per far conoscere al mondo la bellezza e la ricchezza del nostro paese. Sarebbe stato importante sfruttare questa occasione per promuovere non solo la struttura ricettiva, ma anche il territorio che la ospita.