Da Pallone d’Oro a ambasciatore degli egames: il percorso di Gullit
Ruud Gullit, ex Pallone d’Oro del 1987, ha intrapreso un percorso inaspettato negli ultimi anni, diventando una figura di spicco nel mondo degli egames. In un’intervista con l’ANSA, l’ex campione ha raccontato la sua esperienza, sottolineando come questa nuova avventura lo abbia portato a conoscere un mondo inizialmente sconosciuto, ma che ha saputo conquistarlo. “Fare il testimonial degli egames mi ha aiutato a conoscere in mondo che credevo lontano da me, per età e interessi, ma poi mi sono accorto che era anche un modo per stare vicino ai giovani e alle cose che li appassionano”, ha spiegato Gullit.
Il Team Gullit: formazione e successi
La passione per il mondo del gaming ha portato Gullit a fondare il Team Gullit, una academy dedicata alla formazione di giovani talenti. L’impegno di Gullit non si limita al solo gioco, ma si estende alla formazione completa dei giovani: “Chi è nel mio team non pensa solo a giocare, ma deve impegnarsi nello studio e anche nello sport in modo attivo, che sia calcio o altro”, ha sottolineato l’ex campione. Il Team Gullit ha già ottenuto importanti successi, tra cui la vittoria della Champions League nel 2023, un traguardo che rende Gullit l’unico ad aver vinto il titolo sia sul campo che nel mondo degli egames.
‘WePlay’: il legame tra calcio tradizionale e gaming
Gullit è uno dei protagonisti del primo episodio di ‘WePlay’, la docuserie originale di Dazn che esplora il legame tra il mondo del calcio tradizionale e l’universo del gaming. “E’ stata una bella esperienza, fatta con degli amici, e siamo in tanti ex calciatori a credere negli egames – afferma Gullit – e diventare anche investitori. Ma per me è importante anche l’aspetto formativo, perchè ad esempio chi è nel mio team non pensa solo a giocare, ma deve impegnarsi nello studio e anche nello sport in modo attivo, che sia calcio o altro”.
Il futuro degli egames: crescita e opportunità
La docuserie ‘WePlay’, realizzata da Mkers in collaborazione con Philips OneBlade, mette in luce la crescente popolarità del mondo degli egames. “Con Philips OneBlade, il team Gullit ha una collaborazione da un paio d’anni e da allora abbiamo vinto una coppa del mondo e una Champions League – spiega l’ex rossonero -. Mkers ha ideato e realizzato la serie, mettendo insieme alcuni di noi, con De Rossi e Alessandro Florenzi che ne sono tra gli investitori. Il mondo degli egames è in continua crescita, ci sono sempre più appassionati e tornei in tutto il mondo. Posso dire che mi ha conquistato e dare un nostro contributo lo trovo appassionante”.
L’impegno di Gullit per la formazione dei giovani
L’impegno di Gullit per la formazione dei giovani talenti è un esempio positivo del ruolo che lo sport, in tutte le sue forme, può avere nella crescita delle nuove generazioni. Il suo approccio olistico, che include non solo l’allenamento nel gaming, ma anche lo studio e la pratica sportiva tradizionale, rappresenta un modello virtuoso per lo sviluppo di giovani atleti completi e responsabili.