Un cast di giovani promesse per “Il barbiere di Siviglia”
Il Teatro Carlo Felice di Genova si prepara ad ospitare una rappresentazione di “Il barbiere di Siviglia”, opera buffa in due atti di Gioachino Rossini, che andrà in scena dal 14 al 20 aprile. L’allestimento, proveniente dal Maggio Musicale Fiorentino, è diretto da Andrea Bernard, che ha ripreso la regia di Damiano Michieletto. La direzione musicale è affidata a Giancarlo Andretta, che dirigerà l’orchestra e il coro del Teatro e un cast di giovani talenti provenienti dall’Accademia di alto perfezionamento lirico del Teatro, diretta da Francesco Meli.
Il teatro genovese, da anni, riserva lo spettacolo finale della stagione lirica ai giovani artisti, offrendo loro l’opportunità di maturare una preziosa esperienza professionale. Per questa edizione, il pubblico potrà apprezzare le performance di Carlo Sgura e Gabriele Barria nel ruolo di Figaro, Greta Carlino e Giulia Alletto come Rosina, Paolo Nevi e Manuel Caputo nel ruolo del conte d’Almaviva, Gianpiero Delle Grazie e Willingerd Gimenez come don Bartolo, Davide Sabatino e Antonino Arcilesi come don Basilio, Gabriella Ingenito e Martina Saviano come Berta, Ernesto de Nittis come Fiorello, Angelo Parisi e Franco Rios Castro come un ufficiale.
Un allestimento che rievoca la Commedia dell’Arte
La regia di Michieletto, nata nel 2005 per l’Accademia di Fiesole, si caratterizza per la forte caratterizzazione dei personaggi, che richiamano le maschere della Commedia dell’Arte. Bartolo, ad esempio, assumerà i tratti di Pantalone, Figaro quelli di Arlecchino, Rosina quelli di Colombina, mentre Basilio sarà un lucertolone viscido in costume verde.
L’allestimento, ricco di colori e di dinamismo, si presta perfettamente alla vivacità e alla comicità dell’opera di Rossini. Il pubblico potrà godere di un’esperienza teatrale coinvolgente, con un cast giovane e talentuoso che saprà dare nuova vita a un capolavoro del teatro comico italiano.
L’importanza di valorizzare i giovani talenti
La scelta di affidare lo spettacolo finale della stagione lirica del Carlo Felice a giovani talenti è un’iniziativa lodevole. Offre a questi artisti l’opportunità di esibirsi su un palcoscenico importante, di confrontarsi con un pubblico esigente e di maturare un’esperienza professionale fondamentale per la loro crescita. Inoltre, questa scelta contribuisce a promuovere la cultura musicale e a avvicinare le nuove generazioni al teatro lirico, un genere spesso percepito come distante e elitario.