Un bug informatico rallenta lo scrutinio a Roma
Un grave problema informatico ha colpito il sistema di conteggio delle preferenze a Roma, rallentando le operazioni e creando incertezza per alcuni candidati che si giocano l’elezione sul filo di lana.
Lo scrutinio è stato completato, le firme sono state apposte e i dati sono stati inviati al tribunale, ma il sistema digitale che doveva trasmettere i dati al Viminale ha subito un bug durante la notte, impedendo il corretto trasferimento delle informazioni.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha confermato l’accaduto in diretta su La7, dichiarando che l’inserimento dei voti di preferenza sta avvenendo ora per le sezioni già verificate, ovvero 1.043 su un totale di 2.599.
Incertezza per alcuni candidati
L’incertezza legata al problema informatico riguarda in particolare alcuni candidati che si giocano l’elezione sul filo di lana, come Marco Tarquinio del Pd.
La situazione resta complessa e il ritardo nello scrutinio delle preferenze potrebbe avere un impatto significativo sull’esito finale delle elezioni.
Verifiche interne e atteggiamento severo
Il sindaco Gualtieri ha annunciato verifiche interne per accertare le cause del bug informatico e ha assicurato un atteggiamento severo nei confronti di eventuali responsabilità.
Le autorità competenti stanno lavorando per risolvere il problema e per garantire la trasparenza e la correttezza del processo elettorale.
L’importanza della trasparenza
Questo incidente evidenzia l’importanza di sistemi elettorali robusti e affidabili. La trasparenza e la correttezza sono fondamentali per garantire la fiducia dei cittadini nel processo democratico. È essenziale che le autorità competenti prendano provvedimenti efficaci per prevenire futuri problemi informatici e per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati elettorali.