Chimenti: “La Solheim Cup in Italia? Un’idea folle, come la Ryder”
Il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, ha lanciato un’idea audace durante la conferenza stampa del Ladies Italian Open, in programma al Golf Nazionale di Sutri dal 14 al 16 giugno: portare la Solheim Cup in Italia.
“Qualcuno potrà pensare che questa possa essere una follia”, ha ammesso Chimenti, “Lo dicevano anche della Ryder, che si è trasformata in un successo clamoroso, inimitabile. Diciamo che per il momento è un po’ più di una idea, vediamo se si trasformerà in obiettivo”.
Il successo della Ryder Cup come modello
L’idea di Chimenti nasce dal successo della Ryder Cup 2023, che si è svolta a Roma e ha registrato un’affluenza record, dimostrando il grande interesse del pubblico italiano per il golf. La Solheim Cup, competizione biennale che vede sfidarsi le migliori golfiste europee e statunitensi, potrebbe replicare il successo della Ryder, diventando un evento di grande richiamo internazionale.
La Solheim Cup, a differenza della Ryder Cup, è un evento che si disputa su un campo da golf, non su un percorso di 18 buche come la Ryder. Tuttavia, la Federazione Italiana Golf ha già dimostrato la sua capacità di organizzare eventi di alto livello, come il Ladies Italian Open, che si svolgerà a Sutri.
Una sfida ambiziosa ma realizzabile
Portare la Solheim Cup in Italia sarebbe una sfida ambiziosa, ma non impossibile. La Federazione Italiana Golf ha dimostrato di avere la capacità di organizzare eventi di alto livello e il successo della Ryder Cup 2023 dimostra il grande interesse del pubblico italiano per il golf. L’organizzazione di un evento come la Solheim Cup richiederebbe un grande impegno e una forte collaborazione tra la Federazione, le istituzioni locali e gli sponsor, ma il potenziale ritorno in termini di immagine e di sviluppo del golf italiano sarebbe notevole.