Un nuovo mondo roccioso nella Via Lattea
Un nuovo pianeta roccioso, chiamato Speculoos-3 b, è stato scoperto in orbita attorno a una stella nana ultrafredda, distante 55 anni luce. La scoperta, annunciata sulla rivista Nature Astronomy, è stata realizzata dal progetto Speculoos, una rete di telescopi attivi in entrambi gli emisferi, guidata dall’Università belga di Liegi.
Il pianeta, dalle dimensioni simili a quelle della Terra, orbita attorno a una stella dieci volte meno massiccia del nostro Sole, cento volte meno luminosa e oltre il doppio più fredda. Speculoos-3 b impiega circa 17 ore per completare un’orbita attorno alla sua stella, il che lo rende un pianeta ‘ultra-rapido’.
Il progetto Speculoos: alla ricerca di mondi alieni
Il progetto Speculoos (Search for Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars) è stato lanciato con l’obiettivo di cercare pianeti esterni al Sistema solare in orbita attorno alle stelle nane rosse ultrafredde, le più comuni nella nostra galassia. Queste stelle sono molto deboli e difficili da individuare, ma grazie a Speculoos, nel 2017 il telescopio Trappist ha scoperto il primo sistema di sette pianeti rocciosi simili alla Terra, alcuni dei quali potenzialmente abitabili.
La scoperta di Speculoos-3 b dimostra l’efficacia della rete di telescopi Speculoos nel rilevare nuovi mondi rocciosi. “Mentre le stelle nane ultrafredde sono più fredde e più piccole del nostro sole, la loro durata di vita è cento volte più lunga – circa 100 miliardi di anni – e si prevede che siano le ultime stelle ancora brillanti nell’Universo”, afferma Amaury Triaud, dell’Università di Birmingham.
Possibilità di vita su pianeti attorno a stelle nane ultrafredde
La longevità delle stelle nane ultrafredde offre un’opportunità unica per lo sviluppo della vita sui pianeti che orbitano attorno a esse. La scoperta di Speculoos-3 b alimenta l’entusiasmo degli scienziati per l’esplorazione di questi sistemi stellari, che potrebbero ospitare forme di vita aliena. Tuttavia, la vicinanza dei pianeti a queste stelle potrebbe esporli a forti radiazioni, che potrebbero rendere impossibile la vita come la conosciamo.
Ulteriori studi e osservazioni saranno necessari per comprendere meglio le condizioni ambientali su Speculoos-3 b e per determinare se questo pianeta potrebbe essere abitabile. La scoperta di Speculoos-3 b apre un nuovo capitolo nella ricerca di vita extraterrestre e ci ricorda l’immensa vastità e la complessità dell’Universo.
Un nuovo passo verso la scoperta di vita extraterrestre
La scoperta di Speculoos-3 b rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di vita extraterrestre. Sebbene le condizioni su questo pianeta siano ancora sconosciute, la sua esistenza dimostra che i pianeti rocciosi possono formarsi attorno a stelle nane ultrafredde, che sono molto comuni nella Via Lattea. Questa scoperta ci spinge a interrogarci sulle possibilità di vita in sistemi stellari diversi dal nostro e ci incoraggia a continuare a esplorare l’Universo alla ricerca di altri mondi.