Operazione della polizia militare nel Complexo da Maré
Un’operazione della polizia militare brasiliana nel Complexo da Maré, una favela della zona nord di Rio de Janeiro, si è conclusa con la morte di tre persone, tra cui un agente del Battaglione per le operazioni speciali (Bope) e due presunti membri di una banda criminale. Secondo il notiziario G1 della tv Globo, i vertici della polizia hanno reso noto che l’agente morto era membro del Bope, mentre le altre due vittime erano membri della sicurezza di una banda dedita al traffico di droga che hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine.
Identità dei deceduti
Fonti affidabili hanno rivelato alla tv Globo che uno dei deceduti è Francisco Jorge da Conceição de Freitas, detto Divo, che lavorava al servizio di Zequinha, responsabile del traffico di stupefacenti a Maré.L’altro, si è inoltre appreso, era conosciuto con il nome di Digdum, ed era una guardia del corpo di TH, considerato il “padrone” della favela.
Blocco stradale e ritorsioni
In seguito alla sparatoria, numerosi membri della banda criminale hanno temporaneamente bloccato tre arterie importanti di Rio: Avenida Brasil, Linha Vermelha e Linha Amarela, in segno di ritorsione.La polizia militare è intervenuta per ripristinare l’ordine pubblico e sbloccare le strade. Al momento, non è chiaro se ci siano stati altri feriti o arresti.
La violenza nelle favelas di Rio
La tragedia di oggi è un triste esempio della costante violenza che affligge le favelas di Rio de Janeiro. Le bande criminali, che controllano il traffico di droga e altre attività illegali, spesso si scontrano con le forze dell’ordine e tra loro. Le operazioni di polizia, pur necessarie per combattere la criminalità, rischiano di alimentare la violenza e di mettere a rischio la vita di innocenti. È fondamentale trovare soluzioni alternative per garantire la sicurezza e il benessere dei residenti delle favelas, promuovendo lo sviluppo sociale e economico di questi territori.