L’accusa di traffico di influenze
La vicepresidente dell’Ecuador, Verónica Abad, sarà processata per traffico di influenze. La procura generale del Paese ha comunicato di avere in mano elementi sufficienti per determinare la presunta partecipazione di Abad allo stesso reato in cui è coinvolto anche suo figlio, Francisco Sebastián Barreiro. Il procuratore anticorruzione, Carlos Leonardo Alarcón, ha indicato in un video trasmesso sui social che sono stati raccolti documenti, versioni e conversazioni telefoniche che inchioderebbero Abad al caso in esame.
Il conflitto tra Abad e Noboa
La vicepresidente Abad è in conflitto con il presidente Daniel Noboa da quando entrambi sono entrati in carica a novembre. All’inizio di dicembre, Noboa ha inviato Abad in Israele a tempo indeterminato come ambasciatrice e rappresentante di pace dell’Ecuador nel bel mezzo del conflitto a Gaza. Questa decisione è stata interpretata da molti come un tentativo di allontanare Abad dal panorama politico ecuadoriano, soprattutto in considerazione delle accuse di traffico di influenze che la riguardano.
Le conseguenze politiche del processo
Il processo a Verónica Abad avrà sicuramente delle conseguenze politiche importanti in Ecuador. Se condannata, la vicepresidente potrebbe essere costretta a dimettersi, creando un vuoto di potere nel governo di Daniel Noboa. Inoltre, il caso potrebbe alimentare ulteriormente la polarizzazione politica nel Paese, già molto diviso. Sarà interessante osservare come si svilupperà la situazione e quali saranno le reazioni del mondo politico ecuadoriano.