Borse europee in rosso, Milano la peggiore
Le Borse europee hanno confermato il trend negativo di inizio settimana, con Milano che ha registrato le perdite più pesanti (-1,8%). L’indice Ftse Mib ha chiuso a 33.949 punti, indossando la maglia nera in un’Europa demoralizzata dall’incertezza politica emersa con il voto europeo.
Parigi ha ceduto l’1,07%, Francoforte lo 0,6% e Londra lo 0,94%. L’avvio in calo di Wall Street, che guarda con apprensione all’intervento della Fed sull’inflazione Usa previsto per domani, ha contribuito ad alimentare il pessimismo sui mercati.
L’incertezza politica e la Fed incombe
Le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha escluso una traiettoria “lineare” nel taglio dei tassi, hanno deluso gli investitori, alimentando l’incertezza sui prossimi passi della politica monetaria. L’attesa per l’intervento della Fed, previsto per domani, è un’altra fonte di preoccupazione, con il rischio che Powell possa fornire un’ulteriore spallata ai mercati.
Spread Btp-Bund in salita
Lo spread tra Btp e Bund è salito fino a quota 150 punti, per poi scendere a 147 punti. Il rendimento del decennale italiano ha toccato il 4,16%, per poi attestarsi al 4,11%. I titoli di Stato francesi sono scesi sotto il 3,3%, con lo spread con il Bund ai massimi dal 2020. Sono state smentite le voci di dimissioni del presidente Macron.
Euro in calo
L’euro ha proseguito il suo calo, scendendo sotto i minimi della vigilia, scambiando a 1,0721 sul dollaro (-0,4%).
L’incertezza economica e politica
Le Borse europee sono state colpite da un mix di fattori negativi, che vanno dall’incertezza politica emersa con il voto europeo all’attesa per l’intervento della Fed sull’inflazione Usa. La mancanza di chiarezza sulla traiettoria della politica monetaria, sia in Europa che negli Stati Uniti, alimenta l’incertezza degli investitori, che si trovano ad affrontare un panorama economico tutt’altro che rassicurante.