La tessera di Berlusconi nel cassetto
“Ho aperto il cassetto per prendere la tessera elettorale e insieme alla mia c’erano le due tessere storiche del presidente Berlusconi. Mi diceva sempre ‘tienile tu, così votiamo insieme’. Per me è stato un po’ un colpo rivederla e non usarla, non portargliela, non aspettarlo al seggio. Queste sono le prime elezioni senza di lui”. Lo ha detto la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, fuori dal seggio di via Rasori a Milano, dove ha votato nel primo pomeriggio.
“Ritrovare la sua tessera nel cassetto è stato un pugno allo stomaco, ma per me è un segnale: c’era anche lui oggi. Ho preso la sua tessera elettorale ed è un po’ come averlo portato a votare”, ha aggiunto.
L’affluenza alle urne
La vicepresidente del Senato si è poi detta “piacevolmente colpita dall’affluenza, che è già importante. Non nascondo – ha concluso Ronzulli – che ero preoccupata perché gli italiani non sono abituati a votare il sabato e in molti fino a poco tempo fa non lo sapevano. Quello che mi sento di dire è di invogliare il più possibile e richiamare l’attenzione dei cittadini per andare a votare. Non è soltanto un diritto, acquisito anche col sangue, ma credo che oggi come oggi sia addirittura più un dovere”.
Un gesto commovente
Il gesto della senatrice Ronzulli di portare con sé la tessera elettorale di Berlusconi al seggio è un segno tangibile del profondo legame che la univa al leader di Forza Italia. È un gesto commovente che dimostra la sua profonda stima e il suo affetto per il presidente Berlusconi, anche a distanza di tempo dalla sua scomparsa. Il suo invito a votare, non solo come un diritto ma come un dovere, rimanda al valore fondamentale della partecipazione democratica, un valore che Berlusconi ha sempre sostenuto e promosso durante la sua carriera politica.