Flash mob a Pezzana per la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini
Un gruppo di militanti dei Radicali e dell’Associazione Adelaide Aglietta, guidati da Giulio Manfredi, ha organizzato un flash mob davanti al municipio di Pezzana (Vercelli) per chiedere la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. La protesta si è svolta in occasione del centenario dell’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti, avvenuto il 10 giugno 1924. L’iniziativa è stata promossa in segno di protesta contro la decisione del Consiglio comunale di Pezzana di non revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini, concessa nel 2021. La richiesta di revoca era stata presentata dall’allora presidente dei Radicali, Igor Boni, ma il Consiglio comunale ha votato all’unanimità contro la sua proposta.
La richiesta di conferire la cittadinanza a Matteotti
I manifestanti hanno deposto un mazzo di fiori sotto al municipio, situato in via Matteotti, in segno di omaggio al deputato socialista assassinato dal regime fascista. La richiesta è di togliere la cittadinanza a Mussolini e conferirla a Matteotti, simbolo di democrazia e libertà.«Pezzana è l’unico Comune in Italia che non si è rifiutato di toglierla, ma ha ridato la cittadinanza con l’atto del 2021», ha dichiarato Igor Boni. «Chiediamo alla Meloni di togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini in tutti i Comuni che oggi ce l’hanno: non per cancellare la storia, ma perché non è giusto lasciarla ad un cittadino responsabile della distruzione di un intero Paese, di omicidi e di una guerra nata alla fine del Ventennio».
Il contesto storico e le motivazioni della protesta
La protesta dei Radicali e di +Europa si inserisce in un contesto di crescente attenzione al passato fascista in Italia. Negli ultimi anni, sono state numerose le iniziative volte a rivalutare il ruolo di Mussolini e del fascismo nella storia italiana. Tuttavia, molti storici e politici considerano il fascismo un regime totalitario e violento, responsabile di gravi violazioni dei diritti umani. La richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini rappresenta un tentativo di ribadire l’importanza della memoria storica e di condannare il fascismo come un’ideologia pericolosa e antidemocratica.
La memoria storica e la lotta contro il fascismo
La vicenda di Pezzana solleva un dibattito importante sulla memoria storica e sulla lotta contro il fascismo. È fondamentale ricordare il passato per evitare che si ripeta, e la presenza di simboli come Mussolini in luoghi pubblici può essere interpretata come una riabilitazione del regime fascista. La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, in questo senso, rappresenta un atto simbolico ma significativo, che ribadisce la condanna del fascismo e la difesa dei valori democratici.