L’allarme di Human Rights Watch: foto di bambini brasiliani utilizzate per creare IA senza consenso
atlante
2 min read
Il problema dell’uso non autorizzato di immagini di bambini
L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw) ha lanciato un allarme riguardo all’utilizzo non autorizzato di foto di bambini brasiliani per l’addestramento di strumenti di intelligenza artificiale (IA). Secondo Hrw, le immagini vengono prelevate dalla rete senza il consenso dei bambini o dei loro genitori, esponendoli a potenziali rischi.
L’utilizzo delle foto per creare deepfake dannosi
Hrw sostiene che le foto vengono inserite in ampi set di dati utilizzati dalle aziende per sperimentare i propri strumenti di IA. Questi strumenti, a loro volta, possono essere utilizzati per creare deepfake dannosi che potrebbero mettere a rischio i bambini. I deepfake sono video o immagini falsificati che utilizzano l’intelligenza artificiale per far sembrare che una persona stia facendo o dicendo qualcosa che in realtà non ha mai fatto.
Laio-5B: un set di dati che contiene immagini di bambini brasiliani
Hrw ha scoperto che Laio-5B, un set di dati utilizzato per addestrare strumenti di IA popolari, contiene collegamenti a foto identificabili di bambini brasiliani. In alcuni casi, i nomi dei bambini sono elencati nella didascalia o nell’URL in cui è archiviata l’immagine, rendendo facile rintracciare le loro identità.
L’appello di Hrw al governo brasiliano
Hrw ha chiesto al governo brasiliano di adottare misure urgenti per proteggere i dati dei minori dall’uso improprio alimentato dall’intelligenza artificiale. L’organizzazione sostiene che i bambini non dovrebbero vivere nella paura che le loro foto possano essere rubate e usate come armi contro di loro.
La necessità di regolamentazioni più stringenti
Questa vicenda solleva un problema cruciale: la necessità di regolamentazioni più stringenti sull’utilizzo dei dati personali, soprattutto quando si tratta di minori. L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma è importante garantire che il suo sviluppo e la sua applicazione avvengano in modo etico e responsabile, tutelando i diritti e la privacy di tutti, in particolare dei più vulnerabili.
