Calenda denuncia la mancata consegna delle schede elettorali ai neo maggiorenni
Carlo Calenda, su X, ha denunciato la mancata consegna delle schede elettorali ai neo maggiorenni a Roma, sollevando dubbi sull’incentivazione dell’astensionismo. “Segnalo che a nessun diciottenne che conosco è arrivata la scheda a casa”, ha scritto Calenda. “Tanto per incentivare l’astensionismo”.
L’assessore Catarci: “Le schede sono state spedite a tutti gli aventi diritto”
L’assessore alle Politiche del Personale, Andrea Catarci, ha replicato alle accuse di Calenda, affermando che le schede elettorali sono state spedite a tutti gli 11.802 neomaggiorenni di Roma aventi diritto al voto. “Abbiamo spedito le schede elettorali agli 11.802 neomaggiorenni di Roma aventi diritto al voto”, ha detto Catarci. “Per qualunque problematica specifica e ogni mancata consegna si può fare riferimento agli uffici comunali e municipali”.
La consegna delle schede elettorali avviene tramite raccomandata con avviso in caso di mancato recapito
L’assessorato alle Politiche del Personale ha precisato che la consegna delle 51.513 nuove tessere elettorali, riservate ai neomaggiorenni e a coloro che provengono anagraficamente da fuori comune con residenza perfezionata entro il 20 aprile 2024, avviene con raccomandata. In caso di mancato recapito, viene lasciato un avviso in cassetta per il successivo ritiro presso singoli punti di riconsegna indicati nell’avviso. I destinatari del nuovo tesserino autoadesivo sono 24881, ovvero coloro che hanno effettuato cambio di residenza a Roma su Roma e coloro che sono stati interessati da un cambio ad altra scuola della propria sezione di voto.
L’Amministrazione assicura a tutti il diritto di voto
L’Assessorato ha sottolineato che l’Amministrazione assicura a tutti il diritto di voto nel rispetto della vigente legislazione di settore, anche mediante l’apertura straordinaria degli Uffici Municipali e della sede del competente Dipartimento, ove è sempre possibile richiedere la propria tessera elettorale. Il recapito a casa di tessere e tagliandi, è una postura voluta da Roma Capitale e dagli altri enti locali e non esiste il diritto di ricevere a casa tali documenti.
Considerazioni personali
La polemica sull’invio delle schede elettorali ai neo maggiorenni a Roma solleva un importante interrogativo sul diritto di voto e sull’accesso all’informazione. È fondamentale garantire a tutti i cittadini, e in particolare ai neomaggiorenni che si affacciano per la prima volta al voto, un’esperienza elettorale inclusiva e trasparente. L’Amministrazione dovrebbe assicurarsi che le informazioni relative alla consegna delle schede elettorali siano chiare e facilmente accessibili, e che gli uffici municipali siano a disposizione per fornire assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno. In questo modo, si può contribuire a garantire una partecipazione consapevole e informata alle elezioni europee 2024.