La requisitoria del pm
Il pm antimafia di Napoli, Maurizio De Marco, ha chiesto trent’anni di carcere per Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, accusati del rapimento e dell’omicidio di Gelsomina Verde, avvenuto durante la prima faida di Scampia. I due, arrestati il 27 luglio 2023, sono stati ritenuti responsabili del sequestro e dell’uccisione della giovane donna, avvenuta nel 2004.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Gelsomina Verde fu prelevata e portata nel luogo dove poi venne assassinata da tre persone: una si sedette sul lato passeggero della sua auto e le altre due, gli attuali imputati, in possesso dell’arma usata per il delitto, seguirono la vettura di Gelsomina fino al luogo dove venne assassinata, a colpi di pistola, da Ugo De Lucia.
L’errore fatale del clan Di Lauro
Il gruppo criminale dei Di Lauro riteneva – erroneamente – che Gelsomina sapesse dove si stava nascondendo Gennaro Notturno, detto “o’ sarracino”, un esponente del clan rivale. La ragazza, invece, non era a conoscenza di questa informazione, negò ma non fu creduta. I sicari però non potevano lasciarla andare e a questo punto decisero di ucciderla.
Poco dopo si accorsero di avere commesso un grave errore e diedero fuoco all’auto della vittima con all’interno il suo cadavere. Cosimo Di Lauro, figlio di Paolo, detto “Ciruzzo o’ milionario”, morto in carcere qualche anno fa, offrì 300mila euro alla famiglia, proprio per tentare di lavare la macchia che l’omicidio di Gelsomina aveva impresso sulla coscienza del clan.
Un’eredità di violenza
La richiesta di trent’anni di carcere per i due imputati testimonia la gravità del reato commesso e la determinazione della giustizia nel perseguire i responsabili. L’omicidio di Gelsomina Verde è un tragico esempio degli effetti devastanti della criminalità organizzata, che colpisce indistintamente persone innocenti. La vicenda, oltre a ricordare la ferita aperta nella coscienza della comunità napoletana, rappresenta un monito contro la violenza e l’illegalità, e un invito a sostenere la lotta contro la criminalità organizzata.