Spalletti: “L’Italia non ha limiti, ma partiamo da una ferita aperta”
“Non ci sarà mai una posizione di tranquillità perché siamo l’Italia, per cui dobbiamo aspirare a tantissimo”. Lo dice il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, alla vigilia dell’amichevole di Empoli contro la Bosnia Erzegovina, rispondendo alla domanda se l’Italia potrà arrivare sul podio all’Europeo che inizierà la prossima settimana in Germania.
“Sicuramente la migliore cosa non è dire a questi ragazzi che l’unica possibilità è vincere l’Europeo; quando sono arrivato c’era una ferita aperta ancora importante – ha aggiunto – Agli Europei ci stiamo andando, poi vediamo di crescere in questo percorso ma siamo partiti da una non qualificazione al Mondiale.
Abbiamo vinto nel 2021, ma siamo partiti da una non qualificazione al Mondiale. Non vogliamo essere gli hacker di noi stessi, stiamo lavorando in maniera seria”.
Le scelte per la lista definitiva
Quanto alle scelte dei 26 azzurri per la lista definitiva, “non sono stato io a sceglierli, sono loro a meritarsi questa maglia, io ho solo scelto i migliori”.
L’obiettivo: crescere e imparare
Spalletti ha ribadito la necessità di affrontare l’Europeo con umiltà e di non trascurare le difficoltà del passato. La mancata qualificazione al Mondiale 2022 è una ferita ancora aperta, ma l’obiettivo è quello di crescere e imparare da questo percorso. L’Italia è una squadra con grandi potenzialità, ma deve dimostrare di essere pronta a sfidare le migliori nazionali d’Europa.
L’approccio di Spalletti
Spalletti ha dimostrato di avere un approccio pragmatico e realista, consapevole delle difficoltà che l’Italia dovrà affrontare all’Europeo. Il suo discorso, incentrato sull’umiltà e sulla crescita, è un messaggio importante per i giocatori e per i tifosi. L’obiettivo è quello di costruire una squadra solida e competitiva, che possa affrontare le sfide future con coraggio e determinazione.