Tringali conferma le accuse
La responsabile dell’anti corruzione dell’Autorità portuale di Genova, Lucia Cristina Tringali, è stata sentita ieri in procura come persona informata dei fatti nell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari, il 7 maggio, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Secondo quanto confermato dal procuratore capo Nicola Piacente, Tringali non ha smentito il quadro accusatorio, corroborando le ipotesi della procura.
Le dichiarazioni di Tringali si basano su quanto captato dalle intercettazioni telefoniche, che rivelano presunte pressioni da parte di Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci per favorire l’imprenditore Aldo Spinelli, anche lui ai domiciliari. In particolare, le intercettazioni evidenziano come Toti, già a dicembre 2021, parlasse con Bucci del tombamento di Calata Concenter, di interesse per Spinelli. “Vuole che gli tombiamo quel c… di Concenter”, avrebbe detto il governatore.
Bucci, secondo gli investigatori, avrebbe quindi iniziato a pressare per la realizzazione del tombamento, incontrando la resistenza della stessa Tringali. “Ma poi perché Concenter … A chi, a chi interessa? Al Commissario? Ma perché? Ma poi come la fanno a fare una modifica ulteriore del programma? Son scaduti tutti i termini”, avrebbe detto la dirigente al telefono con Paolo Piacenza.
L’inchiesta si concentra sul tombamento di Calata Concenter
L’inchiesta si concentra sull’influenza politica esercitata per ottenere la modifica del programma del porto, in particolare sul tombamento di Calata Concenter. L’ipotesi della procura è che Toti e Bucci abbiano agito per favorire l’imprenditore Spinelli, esercitando pressioni sull’Autorità portuale per ottenere la realizzazione del tombamento.
Le dichiarazioni di Tringali, confermando le accuse, rafforzano le ipotesi della procura, che sta indagando sull’eventuale corruzione e abuso d’ufficio da parte dei coinvolti.
Prossimi interrogatori
Oggi pomeriggio verrà sentita l’ex avvocato dello Stato e ora consulente del porto Anna Maria Bonomo, anche lei contraria alla soluzione trovata per il tombamento di Calata Concenter. La settimana prossima, anche se ancora non c’è una data ufficiale, potrebbe essere sentito l’armatore di Msc Gianluigi Aponte.
Le indagini proseguono e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
Un’inchiesta complessa
L’inchiesta sul tombamento di Calata Concenter è un caso complesso, che coinvolge importanti figure istituzionali e imprenditoriali. Le dichiarazioni di Tringali, confermando le accuse, contribuiscono a dipanare la matassa di questa vicenda, ma è necessario attendere ulteriori sviluppi per avere un quadro completo della situazione. Sarà fondamentale valutare le prove raccolte dalla procura e le eventuali dichiarazioni dei prossimi testimoni, per poter stabilire con certezza i fatti e le responsabilità di ogni singolo soggetto coinvolto.