L’arresto e la battaglia per la libertà
Ilaria Salis, 39enne attivista italiana, si trova agli arresti domiciliari in Ungheria, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Accusata di reati legati alla sua attività politica, rischia 24 anni di carcere. Nel suo primo video pubblicato su Instagram, Salis ha espresso la sua determinazione a continuare la lotta per la libertà e la giustizia, nonostante le difficoltà che sta affrontando. “La mia battaglia non è assolutamente finita, il pozzo ha cambiato forma ma io sono ancora lì dentro”, ha affermato, con riferimento alla sua situazione attuale.
Candidatura alle Europee e la lotta per i diritti
Salis, candidata alle prossime elezioni europee con Avs, ha spiegato di aver deciso di candidarsi per dare voce a chi si trova in situazioni di ingiustizia come la sua. “Ho intenzione di battermi anche per il diritto a un’istruzione di qualità, per cambiare radicalmente le condizioni materiali di vita, e per contrastare le destre radicali e le loro politiche discriminatorie”, ha dichiarato. Salis ha sottolineato l’importanza della solidarietà e della lotta contro la paura, che considera un faro guida per l’Europa.
Un appello alla solidarietà
Nel suo video, Salis ha ringraziato tutti coloro che l’hanno sostenuta durante la sua battaglia. Ha concluso il suo messaggio con un appello alla solidarietà: “Spero di abbracciarvi il prima possibile in Italia”.
Un esempio di coraggio e determinazione
La storia di Ilaria Salis è un esempio di coraggio e determinazione. La sua decisione di candidarsi alle elezioni europee, nonostante le difficoltà che sta affrontando, è un segnale di speranza per chi si batte contro l’ingiustizia e la discriminazione. La sua battaglia è un monito per tutti noi a non perdere mai la speranza e a continuare a lottare per un’Europa più giusta e libera.