Arte Contemporanea a Napoli: un’onda di creatività nei quartieri
Napoli si prepara ad accogliere un’ondata di creatività contemporanea con il primo bando per l’arte contemporanea del Comune. Da giugno a dicembre, 11 progetti, tra performance, installazioni sonore, fotografia, film e sculture, animeranno quartieri come Ponticelli, Scampia, il centro storico e la Sanità, con un focus speciale sulla Chiesa di San Severo al Pendino. L’iniziativa, che si inserisce nel programma ‘Napoli Contemporanea’, punta a valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e multiforme.
Il bando, con uno stanziamento di 200mila euro, ha selezionato progetti che spaziano dalla fotografia all’audiovisivo, dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore. L’obiettivo è quello di portare l’arte contemporanea al di fuori dei consueti spazi museali, rendendola accessibile e fruibile a un pubblico più ampio.
Un’esplosione di creatività: i progetti in dettaglio
Il primo progetto a inaugurare la rassegna sarà “Vacant”, un’installazione sonora di Danilo Correale a cura di Vasco Forconi, che verrà ospitata nella Chiesa di San Severo al Pendino dal 19 giugno al 6 luglio. L’opera, proposta dall’Associazione Faro, si inserisce in un contesto storico e architettonico ricco di fascino, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
Dal 22 giugno al 3 agosto, “Ramondino’s Apologue Extended Reality Film” di Matilde De Feo, proposto dall’Associazione Culturale mald’è in collaborazione con L’Arsenale di Napoli e a cura di Marco Izzolino, porterà negli spazi dell’Archivio di Stato, dell’Acquedotto dei Vergini alla Sanità Aqua Augusta, dell’Editoriale Scientifica – Palazzo Marigliano e della Cappella del Cappuccio – Polo Culturale della Pietrasanta, il secondo capitolo della trilogia “Naples Three Of Three”, un ritratto animato di Fabrizia Ramondino, coprodotto dal Museo Madre.
Il Rione Sanità sarà lo scenario del progetto “I volti di una comunità” di Giuliana Conte, promosso dalla Cooperativa La Paranza e dalla Cooperativa La Sorte, che si terrà dal 1 luglio al 20 dicembre. Il progetto, che si basa sulla fotografia e sull’interazione con la comunità locale, punta a raccontare la vita quotidiana e le storie di questo quartiere storico.
L’installazione di corpi “Care” di Valeria Apicella, a cura dell’Associazione culturale Residenza 3.14, sarà ospitata nella Chiesa di San Severo al Pendino dal 20 settembre al 4 ottobre. L’opera, appositamente concepita per questo spazio, si preannuncia come un’esperienza visiva e concettuale coinvolgente.
“Exhibit FAQ | Foto Archivio di Quartiere” di Marina Caneve, a cura di Stefania Rinaldi e promosso da CUT Circuito Urbano Temporaneo ETS in collaborazione con Sottospazio APS e DisIntegrati APS, animerà lo spazio della Basilica di San Giovanni Maggiore dal 1 al 17 ottobre. Il progetto, che si basa su un archivio fotografico di quartiere, offre una prospettiva inedita sulla vita quotidiana e la storia di questo luogo.
MOSS Ecomuseo Diffuso di Scampia ospiterà il progetto “Spina Tremula” di Mario Spada e Gaetano Ippolito, promosso da Chi rom e…chi no APS, dal 1 ottobre al 18 dicembre. L’opera, che si basa sulla scultura e l’installazione, punta a riflettere sulla memoria e l’identità del quartiere.
La Chiesa di S. Maria di Portosalvo sarà lo scenario del progetto “Art éco” di Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo, a cura di Federica Guida, Luigi Ciliberti e Melania Fusaro, promosso dalla Società Cooperativa Sociale Culturadice, dal 5 al 26 ottobre. Il progetto, che si basa sulla performance e l’installazione, si preannuncia come un’esperienza multisensoriale e coinvolgente.
La Fondazione Morra Greco presenterà la mostra di Fidel Garcìa “Imitación Controlada”, a cura di Giulia Pollicita, nella Chiesa di San Severo al Pendino dal 10 al 14 ottobre. L’opera, che si basa sulla scultura e l’installazione, offre una riflessione sulla memoria e l’identità.
“Giata Tam Vivis – ero così felice di essere in vita” di Lucas Memmola e Roberto Pugliese, a cura di Marta Ferrara, è il quarto dei progetti site specific per San Severo al Pendino. Promossa da Quartiere Latino APS, si terrà dal 31 ottobre al 15 novembre.
“Scouting Naples”, promossa dall’Associazione Teatrale Urteatro, sarà ospitata dal Centro di Cultura e Animazione Arci Movie “Giorgio Mancini” di Ponticelli dal 31 ottobre al 15 novembre.
Dal 7 al 30 novembre, Claudio D’Avascio presenterà cinque installazioni che dialogheranno con l’installazione “Naples In The Wings” di Cosimo D’Auria.
L’Atelier Multimediale proporrà “Moto d’ORIGINE” di Gianluigi Masucci nella Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli dal 15 al 28 dicembre.
Un’opportunità per la città
Il bando per l’arte contemporanea del Comune di Napoli rappresenta un’opportunità importante per la città. L’iniziativa, che si inserisce nel programma ‘Napoli Contemporanea’, punta a valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e multiforme. I progetti selezionati, che spaziano dalla fotografia all’audiovisivo, dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore, animeranno quartieri come Ponticelli, Scampia, il centro storico e la Sanità, con un focus speciale sulla Chiesa di San Severo al Pendino. L’obiettivo è quello di portare l’arte contemporanea al di fuori dei consueti spazi museali, rendendola accessibile e fruibile a un pubblico più ampio.
L’iniziativa rappresenta un’occasione per far conoscere e apprezzare l’arte contemporanea, ma anche per promuovere il dialogo tra artisti e cittadini, per favorire la crescita culturale e sociale della città. Il programma ‘Napoli Contemporanea’ si propone come un’esperienza di scoperta e di confronto, un’occasione per vivere la città in modo nuovo e sorprendente.
Un’iniziativa lodevole
L’iniziativa del Comune di Napoli di promuovere l’arte contemporanea nei quartieri è un passo importante per rendere l’arte accessibile a tutti. Il programma ‘Napoli Contemporanea’ è un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e multiforme. La scelta di coinvolgere artisti di diversa provenienza e di realizzare progetti site-specific è un segno di attenzione per la specificità di ogni luogo e per la sua storia. L’iniziativa contribuisce a creare un dialogo tra arte e territorio, offrendo nuove opportunità di crescita e di sviluppo culturale.