Milei cancella l’evento al centro culturale islamico
Il presidente argentino Javier Milei ha preso una decisione inaspettata oggi, cancellando la sua partecipazione a un evento previsto al centro culturale islamico di Buenos Aires. La ragione di questa decisione, secondo fonti della presidenza citate dal quotidiano ‘La Nacion’, è la presenza dell’incaricato d’affari dell’ambasciata della Palestina, Alhalabi M. A. Riyad. Milei avrebbe modificato la sua agenda una volta saputo che, oltre al diplomatico palestinese, sarebbero stati presenti anche rappresentanti di almeno 20 paesi arabi.
La posizione di Milei su Israele e Palestina
La decisione di Milei di cancellare l’evento ha suscitato scalpore in Argentina, soprattutto alla luce delle sue dichiarazioni passate sulla questione israelo-palestinese. Fin dal suo insediamento, Milei ha professato uno stretto allineamento con Israele, rivendicando il diritto di Tel Aviv a difendersi. Questa posizione, in netto contrasto con le politiche di sostegno alla Palestina adottate dai precedenti governi argentini, ha contribuito ad alimentare le tensioni tra il governo argentino e i paesi arabi.
Le implicazioni della decisione di Milei
La decisione di Milei di cancellare l’evento al centro culturale islamico è un segnale chiaro della sua posizione sulla questione israelo-palestinese. Questa scelta potrebbe avere implicazioni importanti per le relazioni diplomatiche dell’Argentina con i paesi arabi, soprattutto in un contesto di crescente instabilità nella regione. È importante notare che la decisione di Milei è stata presa in un momento delicato per le relazioni tra Israele e i paesi arabi, con la crescente preoccupazione per l’escalation della violenza nella Striscia di Gaza. La scelta del presidente argentino di non partecipare all’evento potrebbe essere interpretata come un segnale di sostegno a Israele e un rifiuto di qualsiasi dialogo con la Palestina.