‘Genius Loci Ttozoi’: Un’esplorazione artistica tra storia e natura
Dal 6 giugno al 15 settembre, il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma ospita la mostra ‘Genius Loci Ttozoi’, un’esposizione che celebra l’arte sperimentale del duo campano Stefano Forgione e Giuseppe Rossi, meglio conosciuti come Ttozoi. L’esposizione, curata da Gianluca Marziani, presenta 30 opere realizzate in tre siti Unesco, luoghi simbolo della storia e della cultura: la Reggia di Caserta, il Colosseo e l’Anfiteatro del complesso archeologico di Pompei.
“Ogni luogo è un sito a sé”, spiegano i Ttozoi, “dove il tempo, la storia e la polvere del tempo, che lo hanno attraversato, imprimono qualcosa di magico e ogni volta differente sulle nostre opere. Ma l’emozione più grande è stata ripercorrere la storia di Roma e poter dipingere all’interno del suo monumento più significativo.”
L’arte delle muffe: un processo creativo unico
Il metodo di lavoro dei Ttozoi è innovativo e affascinante. Attraverso un processo di trasformazione geneticamente modificata nella pittura, gli artisti depositano tele di iuta grezza, bagnate di acqua e farina miscelate a 4 mani e lasciate coperte per un periodo di tempo che dipende dalla tipologia del luogo, dall’umidità e dalla luce. La natura interviene sulla tela come creatore, trasformando tela e natura in elementi attraverso la cui forza è possibile cristallizzare l’essenza stessa della realtà.
Alla fine del processo, il risultato sulle tele è davvero sorprendente, con colori che vanno dal giallo al blu fino al marrone e al rosso. A questo punto i Ttozoi intervengono sulle tele, stabilizzando il processo e continuando la lavorazione pittorica in studio. Il lavoro artistico dei Ttozoi, realizzato a quattro mani tra casualità e controllo, intende catturare l’anima del luogo, la sua essenza vitale unica e irripetibile, trasferendola sul supporto e lasciando che le trame ne siano spontaneamente pervase fino a diventare cromie percettibili da chi osserva.
Un percorso espositivo ricco di suggestioni
Lungo il percorso espositivo, saranno presenti anche teche che dimostrano il processo e lo sviluppo creativo. “Le opere esposte”, spiega il curatore Marziani, “si connettono ad artisti come Alberto Burri e Salvatore Emblema, evolvendo però la natura storica delle astrazioni informali, qui ricondotta a un legame profondo con l’atmosfera, il microclima, i batteri.”
La mostra ‘Genius Loci Ttozoi’ rappresenta un’occasione unica per immergersi in un’arte sperimentale che unisce la storia, la natura e la creatività. Un viaggio affascinante attraverso luoghi iconici e un’esperienza sensoriale che coinvolge l’osservatore in un dialogo profondo con l’essenza stessa del luogo.
L’arte incontra la storia: un dialogo tra passato e presente
La mostra ‘Genius Loci Ttozoi’ è un esempio di come l’arte contemporanea possa dialogare con la storia e la cultura. Il metodo innovativo dei Ttozoi, che utilizza le muffe per catturare l’essenza dei luoghi, crea un legame profondo tra passato e presente, trasformando i siti storici in musei viventi. L’arte diventa un mezzo per rileggere la storia e per riflettere sulla nostra relazione con il mondo che ci circonda.