Meloni: “L’Europa si occupa della nostra quotidianità”
La presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha lanciato un appello ai cittadini indecisi a votare alle prossime elezioni, sottolineando il ruolo dell’Europa nella quotidianità e il suo impegno per portare a casa risultati per l’Italia.
“Ai cittadini indecisi vorrei dire andate a votare perché l’Europa si occupa della loro quotidianità molto più di quanto credono. Ai cittadini che prendono in considerazione l’ipotesi di votare Fratelli d’Italia dico che ogni croce messa sul simbolo la utilizzerò per portare a casa risultati per i cittadini italiani, lo possiamo fare, serve essere forti: ho bisogno che i cittadini non si girino dall’altra parte”, ha detto Meloni a ‘5 minuti’ in onda questa sera su Rai1.
Meloni: “Il governo si sta occupando delle liste d’attesa”
Sul tema delle liste d’attesa, Meloni ha rivendicato l’azione del governo, affermando: “loro sono all’opposizione e noi siamo al governo, c’è un governo che si è occupato di questa materia non mi pare sia stato fatto in passato con la scusa che la competenza è delle regioni e forse perché non è facile ma una politica seria deve metterci la faccia”.
“Non aiuto il privato, aiuto i malati ad essere curati. Il mio compito è fare in modo che ogni cittadino che deve fare uno screening lo faccia nei tempi giusti, le polemiche le lascio agli altri”, ha aggiunto.
Meloni: “L’assegno unico a rischio per la mancanza di ragionevolezza dell’Europa”
Riguardo all’assegno unico, Meloni ha espresso preoccupazione per il rischio di perdita del beneficio per sei milioni e mezzo di famiglie, accusando l’Europa di mancanza di ragionevolezza. “Ci sono sei milioni e mezzo di famiglie che rischiano di perdere l’assegno unico se l’Europa non diventa più ragionevole: daremo battaglia, questo dimostra perché l’Europa va cambiata”, ha affermato.
Meloni: “L’Italia cresce più di Francia e Germania”
Intervenendo a ‘Porta a porta’, Meloni ha rivendicato i successi del governo in termini di crescita economica. “Sono buoni i dati nel contesto della crescita, cresciamo più di Francia e Germania e non siamo fanalino di coda, è un risultato che portano a casa le nostre imprese e i nostri lavoratori che sicuramene oggi percepiscono di avere uno stato che non vuole disturbare chi crea ricchezza, che hanno un vantaggio dato dalla stabilità del governo e dalla credibilità internazionale. L’export aumentato solo con gli Stati Uniti di 7 miliardi di euro. C’è un governo stabile, con le idee chiare e che costruisce una strategia poi il tessuto produttivo corre e dà risultati”, ha affermato.
Meloni: “Piano piano le cose migliorano, ma ci vuole tempo”
Meloni ha riconosciuto che “tanta gente è ancora in difficoltà perché ereditiamo una situazione in cui l’Italia era fanalino di coda nei maggiori fattori macroeconomici e viviamo comunque in una situazione particolare”, ma ha assicurato che “piano piano le cose migliorano, i salari hanno cominciato a crescere più dell’inflazione – ha aggiunto – ma per arrivare alla situazione a cui puntare ci vuole tempo”.
Meloni: “Non mi dimetto in caso di sconfitta al referendum”
Riguardo all’eventuale referendum sul premierato, Meloni ha ribadito la sua intenzione di portare a termine il mandato, indipendentemente dal risultato del referendum. “In caso di sconfitta all’eventuale referendum sul premierato non mi dimetto, voglio arrivare alla fine di questi cinque anni, sono contenta di scalare la classifica dei governi più longevi d’Italia. Mi giudicheranno gli italiani alla fine del mio lavoro”, ha affermato.
Par condicio: il siparietto tra Meloni e Vespa
Durante la registrazione delle puntate di ‘5 minuti’ e ‘Porta a porta’, si è verificato uno scambio di battute tra Meloni e Vespa sulla par condicio. Il conduttore ha spiegato alla presidente del Consiglio di avere due cronometri, uno per Meloni premier e l’altro per Meloni leader di partito. Meloni ha scherzato: “E quindi che succede? E se mi impiccio e do una riposta di partito a domande di governo?”. Il siparietto si è ripetuto anche in trasmissione, quando a Vespa che controllava i tempi la premier ha detto “sta un po’ impazzendo per questa legge sulla par condicio”.
Un’analisi della strategia politica di Meloni
L’intervento di Meloni è stato caratterizzato da un forte richiamo all’unità nazionale e alla necessità di dare fiducia al governo. La leader di Fratelli d’Italia ha cercato di rassicurare gli elettori indecisi, presentando il suo partito come garante di stabilità e di risultati concreti per l’Italia. La strategia di Meloni sembra puntare a consolidare il consenso attorno al suo governo, rivendicando i successi raggiunti e promettendo di lavorare per migliorare le condizioni di vita degli italiani. Resta da vedere se questa strategia sarà efficace nel convincere gli elettori a sostenere il suo governo alle prossime elezioni.