Un lungo ricovero per le gravi ustioni
Leonardo Raffreddato, 42 anni, è stato dimesso nei giorni scorsi dall’ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato nel centro grandi ustionati per le gravi ustioni riportate nell’incidente alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana. Raffreddato, ustionato su circa il 20% del corpo, in modo particolare sulle mani, ha subito ustioni di secondo e terzo grado, particolarmente profonde. A complicare il quadro clinico, si sono aggiunte problematiche al sistema respiratorio, provocate dall’inalazione di fumi e gas roventi durante l’incidente.
L’avvocato Valgimigli seguirà gli accertamenti della Procura
Nonostante la dimissione, Raffreddato rimane in cura e si è affidato all’avvocato Lorenzo Valgimigli per partecipare agli accertamenti disposti dalla Procura di Bologna per far luce sulle cause dell’incidente. L’avvocato Valgimigli, esperto in diritto del lavoro e in responsabilità civile, seguirà Raffreddato durante le indagini e si occuperà di tutelare i suoi diritti.
Un incidente grave con conseguenze ancora da valutare
L’incidente alla centrale di Bargi ha avuto conseguenze gravi per i lavoratori coinvolti, come dimostra il caso di Leonardo Raffreddato. Le ustioni riportate, soprattutto alle mani, possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e lavorativa del signor Raffreddato. Le indagini della Procura sono fondamentali per chiarire le cause dell’incidente e per garantire che vengano prese misure per evitare che simili eventi si ripetano in futuro.