Lo scontro tra Meloni e Magi
La visita della premier Giorgia Meloni in Albania, con l’obiettivo di inaugurare un nuovo hotspot per migranti a Shengjin, si è conclusa con un acceso scontro con il segretario di +Europa Riccardo Magi. Magi, che si trovava davanti al corteo di auto della premier all’uscita dall’hotspot, ha cercato di attirare l’attenzione con un cartello che recitava “Un miliardo hotspot elettorale”, denunciando la spesa pubblica destinata alla struttura.
Dopo aver bloccato il passaggio delle auto, Magi è stato allontanato con forza dalle forze di sicurezza albanese. Il deputato ha mostrato delle macchie di sangue sulla camicia, all’altezza dell’ascella, a seguito dello scontro. Di fronte alla scena, Meloni è scesa dall’auto e ha chiesto agli agenti di lasciare Magi, dicendo “Please leave him”.
Le accuse di Magi e la replica di Meloni
“Se a un parlamentare succede questo a favore di telecamere, figuratevi a quei poveri cristi dei migranti cosa succederà”, ha detto Magi ai giornalisti, denunciando la violenza subita e sollevando dubbi sulla sicurezza dei migranti all’interno dell’hotspot.
Meloni ha risposto con ironia: “Sì, non è uno Stato di diritto… Non volete più Europa? Abbiamo portato qui una legislazione italiana ed europea”. Alla richiesta di Magi di vergognarsi, la premier ha replicato: “Si vergogni lei, io la capisco Magi e le sono solidale. Ho fatto un sacco di campagne elettorali in cui non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento. Le sono totalmente solidale…”.
Il Protocollo Italia-Albania e la gestione dei migranti
Lo scontro tra Meloni e Magi si inserisce nel contesto del Protocollo Italia-Albania, firmato nel 2023, che prevede la collaborazione tra i due Paesi per la gestione dei flussi migratori. Il protocollo prevede la costruzione di hotspot in Albania per accogliere i migranti in transito verso l’Europa, con l’obiettivo di ridurre il carico sulle coste italiane.
Magi ha criticato il protocollo, definendolo un “accordo vergognoso” che riduce l’Albania a un “lager” per migranti. La premier Meloni, invece, ha difeso il protocollo, sostenendo che si tratta di un’iniziativa necessaria per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in entrambi i Paesi.
Il dibattito sulla gestione dei migranti
Lo scontro tra Meloni e Magi evidenzia la complessità del dibattito sulla gestione dei migranti in Europa. Da un lato, c’è la necessità di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, dall’altro, l’esigenza di tutelare i diritti dei migranti e di promuovere la solidarietà tra i Paesi europei. La costruzione di hotspot in Albania, come previsto dal Protocollo Italia-Albania, rappresenta una delle possibili soluzioni per gestire i flussi migratori, ma suscita anche forti critiche da parte di chi teme che si tratti di un sistema di contenimento dei migranti che viola i loro diritti fondamentali.