L’allarme nella comunità alpinistica
L’allarme è scattato ieri mattina, quando Tomas Franchini, alpinista trentino di Madonna di Campiglio, non ha dato più notizie di sé. Franchini si trovava in Perù, impegnato in un’ascesa nella cordigliera andina, nei dintorni della città di Huaraz, nel nord del Paese, in una zona isolata e particolarmente impervia. Alpinista esperto, guida alpina e maestro di sci, Franchini era in compagnia di un alpinista boliviano.
Dalle prime informazioni, sembra che Franchini e il suo compagno di cordata si siano separati durante l’ascesa, e che Franchini non sia più rientrato al campo base. Le ricerche sono state avviate da una squadra di soccorso locale, ma le condizioni meteo avverse e la zona impervia rendono difficili le operazioni.
Un alpinista di grande esperienza
Tomas Franchini è un alpinista di grande esperienza, con all’attivo numerose imprese in tutto il mondo. Nel 2017 ha scalato il Monte Edgar, nella regione del Sichuan in Cina. È stato candidato due volte al Piolet d’Or, il premio più prestigioso per l’alpinismo, e ha vinto due volte il premio Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano: la prima nel 2014 per l’ascensione del Cerro Rincon e la seconda nel 2017 per la spedizione “Kishtwar Shivling 2016”, nel Kashmir indiano.
La sua scomparsa ha suscitato grande preoccupazione nella comunità alpinistica trentina e non solo.
Un’attesa angosciante
La scomparsa di Tomas Franchini è una notizia che suscita grande apprensione. La speranza è che le ricerche portino presto a un esito positivo. La sua esperienza e la sua preparazione lasciano ben sperare, ma la situazione è delicata. La comunità alpinistica italiana, e non solo, è in trepidante attesa di notizie.