
Putin: “La guerra finirebbe in 2-3 mesi se gli USA smettessero di fornire armi all’Ucraina”
Il presidente russo Vladimir Putin, in un’intervista con l’ANSA e altre agenzie internazionali, ha dichiarato che il conflitto in Ucraina si concluderebbe entro due o tre mesi se gli Stati Uniti smettessero di fornire armi a Kiev. Putin ha accusato gli Stati Uniti di “alimentare” il conflitto con il loro sostegno militare all’Ucraina, sostenendo che la guerra sarebbe finita rapidamente se gli aiuti occidentali cessassero.
“Se gli Stati Uniti smetteranno di fornire armi, il conflitto finirà nel giro di due o massimo tre mesi”, ha affermato Putin. “Non stiamo combattendo contro il popolo ucraino, ma contro il regime di Kiev, che è controllato dall’Occidente.”
Putin accusa la NATO di aver “spinto” l’Ucraina verso il conflitto
Putin ha anche accusato la NATO di aver “spinto” l’Ucraina verso il conflitto, sostenendo che l’Occidente non ha mai voluto una soluzione diplomatica. “L’Occidente ha sempre cercato di indebolire la Russia”, ha detto Putin. “Hanno usato l’Ucraina come pedina per raggiungere i loro obiettivi, e ora stanno pagando il prezzo del loro comportamento.”
Putin ha ribadito la sua convinzione che l’espansione della NATO verso est sia stata una delle cause principali del conflitto, e ha accusato l’Occidente di aver ignorato le preoccupazioni della Russia sulla sicurezza. “Non abbiamo mai voluto la guerra”, ha detto Putin. “Ma abbiamo dovuto difendere i nostri interessi nazionali.”
Le dichiarazioni di Putin arrivano in un momento di crescente tensione tra Russia e Occidente
Le dichiarazioni di Putin arrivano in un momento di crescente tensione tra Russia e Occidente. La guerra in Ucraina è in corso da oltre un anno, e ha già causato migliaia di vittime e danni ingenti. Il conflitto ha anche messo a rischio la sicurezza globale, con il timore che possa degenerare in un conflitto più ampio tra Russia e NATO.
L’Occidente ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina e ha imposto pesanti sanzioni alla Russia. La NATO ha rafforzato la sua presenza militare nell’Europa orientale, e ha fornito armi all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’aggressione russa.
Un’escalation pericolosa?
Le dichiarazioni di Putin, seppur non nuove, sono un segnale preoccupante. La sua affermazione che la guerra finirebbe in breve tempo se gli Stati Uniti smettessero di fornire armi all’Ucraina sembra più un’escalation verbale che una vera e propria proposta di pace. La Russia, con questa dichiarazione, sembra voler mettere ancora più pressione sugli Stati Uniti e sull’Occidente, cercando di convincerli a ritirarsi dal sostegno all’Ucraina. Questo potrebbe portare a un’escalation del conflitto, con conseguenze imprevedibili per la sicurezza globale. È fondamentale che la diplomazia rimanga la strada maestra per risolvere il conflitto, con la Russia che deve accettare di negoziare in buona fede e di ritirare le sue truppe dall’Ucraina.