
Un Decennale Ricco di Eventi e Collaborazioni
Parma si prepara ad accogliere, dal 7 al 9 giugno, la decima edizione del ‘Festival della Lentezza’, una manifestazione che da dieci anni celebra la lentezza e la riflessione sul presente e sul futuro. Quest’anno, l’evento si svolgerà sotto il tema ‘La nostalgia del futuro’, invitando il pubblico a riflettere sul passato e sul presente per immaginare un futuro migliore. Il programma è ricco di eventi, con oltre 60 appuntamenti tra musica, libri, incontri, spettacoli, laboratori, mostre ed iniziative esperienziali. Tra i protagonisti di questa edizione spiccano nomi di spicco del panorama culturale italiano, come Umberto Galimberti, Paolo Fresu, Daria Bignardi, Vera Gheno e Francesca Mannocchi. Il decennale del Festival è un’occasione per celebrare il successo di una manifestazione che è diventata un punto di riferimento per la cultura e la riflessione in Italia. Un compleanno importante che viene festeggiato con un programma ancora più ricco e variegato, frutto anche del nuovo gemellaggio con alcune importanti manifestazioni: il Festival della Comunicazione di Camogli diretto da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Time in Jazz di Berchidda diretto da Paolo Fresu, e lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela. Con questi festival sono stati scambiati reciprocamente contenuti e idee, arricchendo il programma del ‘Festival della Lentezza’ e creando un network di eventi culturali che si confrontano e si contaminano a vicenda.
Luoghi Iconici e Palcoscenici Diffusi
Il ‘Festival della Lentezza’ si svolgerà in diversi luoghi iconici della città di Parma, trasformandoli in palcoscenici diffusi. Tra i luoghi che ospiteranno gli eventi spiccano: il piazzale della Chiesa di San Francesco del Prato, simbolo di rinascita grazie alla grande opera di restauro collettiva, la Casa della Musica, Piazzale Salvo d’Acquisto, Borgo delle Colonne e altri luoghi iconici della cultura parmigiana. Questa scelta di diffondere gli eventi in diversi luoghi della città, non solo favorisce l’accessibilità del festival a un pubblico più ampio, ma contribuisce anche a valorizzare il patrimonio storico e culturale di Parma, rendendolo protagonista dell’evento.
Un Programma Ricco di Incontri e Riflessioni
Il programma del ‘Festival della Lentezza’ è ricco di incontri e riflessioni sul tema della nostalgia del futuro. Tra gli appuntamenti da non perdere:
- La lectio magistralis di Nicola Lagioia il 7 giugno, che si preannuncia come un momento di grande interesse per gli appassionati di letteratura e di riflessione sul presente e sul futuro.
- Lo spettacolo di Luca Bizzarri ‘Non hanno un amico’, sempre il 7 giugno, che promette di essere un’occasione di divertimento e di riflessione sul tema dell’amicizia e dei rapporti umani.
- L’incontro ‘Immaginare futuri con le parole’ con Vera Gheno, il giorno 8 giugno, che si concentrerà sul ruolo del linguaggio nell’immaginare e costruire il futuro.
- La lectio magistralis di Umberto Galimberti, dedicata al tema del Festival, che si terrà sempre l’8 giugno. Un’occasione per ascoltare uno dei più importanti filosofi italiani contemporanei riflettere sul tema della nostalgia del futuro.
- La narrazione con disegno e musica di Gianluca ‘Foglia’ Fogliazza ‘Vittorio restiamo umani’, che si terrà la sera dell’8 giugno, che promette di essere un’esperienza suggestiva e coinvolgente.
- L’incontro ‘Le parole in comune’ con la giornalista Francesca Mannocchi, il 9 giugno, che esplorerà il potere delle parole come strumento di dialogo e di comprensione reciproca, anche in contesti di conflitto.
- La riflessione di Daria Bignardi con il suo nuovo libro ‘Ogni prigione è un’isola’, che si terrà sempre il 9 giugno, che si concentrerà sul tema dell’isolamento, sia fisico che interiore, come esperienza comune a molti.
- Il concerto ‘Musica dalle macerie’ con Aeham Ahmad (musica e pianoforte) e Paolo Fresu (tromba e flicorno) che chiuderà il festival il 9 giugno, un’esperienza musicale che promette di essere emozionante e coinvolgente.
Il ‘Festival della Lentezza’ si conferma quindi un evento che offre una panoramica completa e stimolante sulla cultura contemporanea, con un programma ricco di incontri, spettacoli, laboratori e mostre, che si rivolge a un pubblico di tutte le età e di ogni interesse.
Un’occasione per Riflettere sul Futuro
Il ‘Festival della Lentezza’ è un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro, in un’epoca caratterizzata da un ritmo frenetico e da un’incessante ricerca di novità. L’evento invita il pubblico a rallentare, a fermarsi a riflettere, a guardare al passato e al presente con occhi nuovi, per immaginare un futuro migliore. La scelta del tema ‘La nostalgia del futuro’ è particolarmente significativa in un momento storico in cui le incertezze e le paure per il futuro sono diffuse. Il festival si propone di offrire uno spazio di confronto e di riflessione, per cercare di rispondere alle domande che ci poniamo sul futuro e per costruire un futuro più sostenibile, più equo e più giusto per tutti. Il ‘Festival della Lentezza’ è un evento che si rivolge a tutti coloro che desiderano riflettere sul presente e sul futuro, che cercano un momento di pausa e di riflessione, che si interessano di cultura e di arte. Un’occasione per incontrarsi, per confrontarsi, per ascoltare e per pensare insieme al futuro.
Un Festival che Celebra la Lentezza e la Riflessione
Il ‘Festival della Lentezza’ rappresenta un’eccellente iniziativa che promuove la lentezza e la riflessione in un’epoca frenetica come la nostra. L’evento offre un’opportunità preziosa per fermarsi, riflettere e immaginare un futuro migliore, un messaggio che è più che mai attuale in un mondo sempre più veloce e complesso. La scelta di un tema come ‘La nostalgia del futuro’ è particolarmente interessante, in quanto invita a guardare al passato e al presente con occhi nuovi per costruire un futuro più sostenibile e consapevole. La presenza di ospiti di spicco del panorama culturale italiano, come Umberto Galimberti e Paolo Fresu, rende il festival ancora più ricco e stimolante, offrendo un’occasione unica per ascoltare le loro riflessioni e le loro visioni sul futuro.