Il ritorno del commissario Nené
Gaspare Grammatico, scrittore e autore televisivo, torna con il commissario Antonio Indelicato, detto Nené, in un nuovo giallo ambientato a Trapani, “Le spine del ficodindia”. Il romanzo, edito da Mondadori, ci riporta nell’affascinante mondo del detective malinconico, appassionato di letteratura, musica e buon cibo.
Nené, un uomo sensibile e introspettivo, ama perdersi tra le pagine dei grandi classici e ascoltare le canzoni di Barbra Streisand. La sua passione per la lettura è evidente: “Ancora adolescente, passava pomeriggi interi a divorare pagine e pagine di capolavori letterari nella sua cameretta”. E tra i suoi titoli preferiti c’è anche “Il Parnaso ambulante” di Christopher Morley.
Nené è un padre amorevole, con una figlia adolescente, Sara, e un buongustaio che ricorda il commissario Montalbano. Il suo amore per il cibo è evidente nelle pagine del romanzo, dove si descrivono le sue deliziose abitudini culinarie: “polpo tostato con contorno di patate mantecate e salsa di capperi” e “filetto di Spigola con maccu di fave e cicorino fritto, che gli fece venire i brividi mentre sentiva come si scioglieva in bocca”.
Un giallo contemporaneo con un tocco siciliano
In “Le spine del ficodindia”, Nené si trova a dover affrontare un nuovo caso: la scomparsa di due ragazze. Ad affiancarlo nelle indagini c’è la vice Salvina Russo, una donna forte e indipendente, esperta di Tang Lang, uno stile di kung fu che prende ispirazione dai movimenti della mantide religiosa.
Salvina, descritta come “bellissima”, con “occhi azzurro cielo e capelli cortissimi, biondo platino, alla Annie Lennox”, è una figura affascinante e complessa. La sua competenza nelle arti marziali le conferisce un’aura di mistero e forza, e la sua personalità spiccata la rende un’alleata preziosa per Nené.
Il romanzo, ambientato a Trapani, è un giallo contemporaneo che si inserisce nel filone della narrativa mistery siciliana iniziata da Andrea Camilleri. Gaspare Grammatico, con il suo stile ironico e vivace, riesce a catturare l’essenza della Sicilia, con le sue tradizioni, il suo paesaggio e la sua gente.
Un omaggio alla Sicilia
“I fatti raccontati in questa storia sono totalmente immaginari. Solo la città, Trapani, e tutti coloro che vi abitano sono reali. Com’è reale il loro modo di aprire le braccia al prossimo. Un gesto che è nella natura, quando nasci con il sale sulle labbra. Questo libro lo dedico a loro”, scrive Gaspare Grammatico nelle note finali.
Le parole di Grammatico evidenziano il profondo legame che lo scrittore ha con la sua terra. Trapani, con la sua bellezza e la sua gente, è un personaggio a sé stante nel romanzo, un luogo che vive e respira insieme ai suoi abitanti.
“Le spine del ficodindia” è un giallo avvincente, ricco di suspense e di personaggi memorabili. Un romanzo che cattura il lettore fin dalle prime pagine, trasportandolo in un’atmosfera autentica e coinvolgente.
Un nuovo capitolo per la narrativa siciliana
“Le spine del ficodindia” si inserisce in un filone narrativo ormai consolidato, quello della narrativa mistery siciliana, che ha visto la luce con Andrea Camilleri e che continua a prosperare con autori come Gaspare Grammatico. L’ambientazione siciliana, con la sua bellezza e la sua complessità, offre uno sfondo ideale per storie di mistero e suspense, e Grammatico, con il suo stile ironico e vivace, riesce a catturare l’essenza di questa terra, con la sua gente, le sue tradizioni e il suo paesaggio. Il commissario Nené, con la sua sensibilità e la sua passione per la vita, è un personaggio che si inserisce perfettamente in questo panorama narrativo, offrendo una prospettiva originale e coinvolgente sul mondo del giallo contemporaneo.